Al Sant’Artemio si chiude la bella parentesi del galoppo, con gli ostacoli ancora una volta il piatto forte del pomeriggio trevigiano. Gara di cartello una condizionata per novizi di quattro anni alle prime esperienze sugli ostacoli grandi, in otto i soggetti che prenderanno parte alla corsa sul classico percorso circolare dei 3500 metri. Rivi Freddi, Journey e Shipwright sono reduci dalla Prova D’assaggio pisana, gara nella quale hanno chiuso nell’ordine alle spalle dell’ottimo vincitore Sbarazzino. Il test di San Rossore è stato molto probante, i tre cavalli hanno chiuso la corsa raccolti nello spazio di appena una lunghezza e mezzo, la sensazione è che i valori espressi al Prato degli Escoli, possano essere ripetuti in questa occasione. Fanno il loro esordio sul nuovo mestiere Entente, che a Treviso ha già vinto una numerosa reclamare in siepi sul terreno pesante, Counterproof e Katros, che completano le quattro pedine fuscia presentante da Paolo Favero. Debutto anche per il Dioscuri Tucson e per l’allievo di Bianco Vespro Place, entrambi visti in azione a Treviso. Nove i cavalli partecipanti nella periziata per soggetti di quattro anni ed oltre sui 3000 metri del Premio Associazione Arma di Cavalleria. In alto alla scala dei pesi Goregeous Georgie, linea confortante con Y Me Rebelo, notato in grande ascesa all’ultima uscita sulla pista. Salar Fircroft presenta griffe ed attributi importanti per essere una valida alternativa, a patto di non ripetere le ultime due perfomances, quindi il ceco Priory Bay, che sposta i suoi obiettivi passando dal cross alle siepi. Arcachon non ha brillato recentemente ma appartiene a questo contesto, quindi Saarinen piaciuto all’ultima e i pesi leggeri Third Strike, Strategic Love e Sidney Heights, soggetto quest’ultimo che ha sempre goduto stima dal suo trainer ma che di fatto non ha mai espresso la fiducia riposta su esso. Solo in quattro in apertura di programma nel cross country sulla distanza dei tre chilometri, dove la coppia Merguib – Monjoliano non dovrà sottovalutare Union Du Bosc. (Nella foto Dominik Pastuszka e Josef Bartos)