La prima listed stagionale all’ippodromo di Merano, ha visto la bella affermazione del ceco Mazhilis. Una vittoria che di fatto ha rilanciato le ambizioni in questa sessione di corse del team Vana, reduce da una prima parte della stagione alquanto deludente. E’ lo squillo che potrebbe cambiare le sorti di un’annata in chiaro scuro, guardare ai prossimi eventi italiani con maggior fiducia per poi arrivare alla stagione di Pardubice al massimo della condizione. Ne è consapevole Pepi Vana, felice per la vittoria del suo allievo nella giornata di ferragosto, che traccia un primo bilancio di questa fase meranese. “Siamo partiti molto bene – commenta Vana jr – le vittorie come quella ottenuta da Mazhilis questo lunedì ti aiutano anche a livello psicologico. Abbiamo attraversato un periodo difficoltoso, d’altronde non puoi avere i cavalli sempre al massimo della forma e di questo ne siamo coscienti, il problema reale è quello di saper venire fuori da momenti come questi, speriamo adesso di aver intrapreso la strada giusta e di continuare su questo trend. Sulla vittoria di Mazhilis – continua Vana Jr – credevamo particolarmente. Il cavallo si era espresso benissimo all’esordio sullo steeple la scorsa stagione, pur avendo fatto discretamente anche sulle siepi. Sapevamo però di doverlo attendere prima di lanciarlo sulle corse più importanti, l’apparizione nel Creme Anglaise 2015 e la buona parentesi in Repubblica Ceca, gli sono servite per continuare a mettere esperienza nel proprio bagaglio. In Francia a Vittel aveva fatto una corsa super, sconfitto da un buon cavallo di Macaire e a Merano ha esploso tutto il suo potenziale mostrando tanta concretezza. L’obiettivo adesso è quello di guardare al Premio Unire e magari pensare al Merano, lo sappiamo di non aver battuto fenomeni – continua Vana Jr – ma quello che dobbiamo prendere per buono è la prestazione del cavallo e la crescita che ha manifestato, in un anno è migliorato moltissimo e nell’Unire capiremo se potrà puntare al Gran Premio, francesi permettendo. Unico dubbio – conclude Vana – potrà essere rappresentato dalla distanza, ancora non sappiamo effettivamente se i 5000 metri sono o meno nelle sue corde.” Pepi ovviamente sottolinea le perfomances di Alcydon Fan e sopratutto di Alpha Two, il vecchio leone doppio vincitore di Merano. “Dirk Fuhrmann mi ha detto che Alpha Two è andato alla grande, certo deve ancora calare di una trentina quaranta chili, soffiava come un toro nel dopo corsa ma è rimasto molto soddisfatto. Ha saltato benissimo nonostante la distanza al limite, adesso avremo molte settimane per riportarlo sulle giuste coordinate, ma non rischieremo di farlo correre per forza, sarà il cavallo a farci capire se sarà in grado o meno di andare al Merano. Alcydon ha corso come doveva, il fondo non era dalla sua parte ma ha fatto il suo dovere ed ha finalmente trovato la giusta continuità.” Vana poi si sofferma sugli altri cavalli in attività che potenzialmente avranno spazio in campo italiano. “Fafintadenient non ha corso nel suo standard nel Grande Steeple Chase d’Europa, nonostante fosse reduce da una vittoria confortante nel Val di Non. La parentesi su terreno pesante ad Auteuil ed Enghien ha senza dubbio nuociuto sulla freschezza del cavallo, che ai massimi livelli ha pagato a caro prezzo. Vedremo se riproporlo o meno nel proseguo della stagione o andare direttamente alle corse di casa nostra. Sul crossista Arman (terzo nel Nazioni 2015) siamo fiduciosi per la classica prova sui 6000 metri. Su distanza breve ha palesato dei progressi significativi, al rientro era caduto subito e quindi non aveva potuto dimostrare nulla. Roches Cross è cavallo adatto ai terreni pesanti e alle temperature rigide, Milano, Grosseto e Pisa saranno con buona probabilità i suoi prossimi impegni, Billy Silver tornerà a Milano per la stagione Primaverile.” Infine Pepi Vana sottolinea in generale lo status attuale delle corse in ostacoli in Italia. “Ci sono corse di buon livello in Italia, oggi per vincere una corsa in siepi anche la più semplice, devi avere dei buoni cavalli. Questo è un buon segno per pensare ad un futuro roseo, certamente il gap con i francesi, vedi le ultime apparizioni di Macaire è ancora notevole. Abbiamo visto dei cavalli con un valore di 65 vincere corse di primo livello, è chiaro che qualcosa ancora deve essere fatto. Considerato il passato possiamo però ritenerci soddisfatti per come sta andando il settore, speriamo naturalmente che il pianeta ostacoli in Italia possa maggiormente incrementare il suo livello.” (Nella foto Josef Vana Sr e Josef Vana Jr)