Terreno soffice sul palcoscenico di Maia nella domenica che ricordava uomini e cavalli che hanno scritte pagine belle dell’ostacolismo. L’amarcord cominciava con il Premio Nello Coccia, prova in siepi sui 3300 metri nella quale Alisios e Romis si proponevano in coppia all’evidenza mentre un preciso Dominik Pastuszka, entrava in scena in sella al fucsia di Relco Sud Ovest sul finire del rettilineo di fronte. Alisios e il castrone sauro sellato da Favero acceleravano e il match tra i due si decideva dalla siepe conclusiva al traguardo quando Relco Sud Ovest staccava netto, e bella era la cartolina finale, con la carezza del fantino all’ elegante sauro. Due le prove per cavalieri e amazzoni, entrambe tinte di rosa. Evelyn Poehl, sempre avveduta nelle scelte sulla pista di casa, faceva salire al proscenio la femmina Green Type con dirompente allungo piazzato ai 400 conclusivi per liberarsi del leader Home Please. Nel 1900 di pista piccola era l’altra amazzone vincente di Merano, Claudia Wendel, a vincere facile una bella corsa con Epic, intonato al terreno, e capace di staccare deciso nel finale sul pesone Morning Star. Pronostico rispettato nel cross sulla distanza dei 3000 metri, con l’accoppiata Tweety Cash – Missed Approach puntuale a ripetere analogo confronto. Il clou di giornata, omaggio al campione Spegasso, confermava le ambizioni di un 4 anni steepler come Little Bruv, che ha nel mirino l’Argenton. Bartos, dopo percorso all’attesa, lo tirava fuori dal cilindro sulla piegata finale e in un arrivo spettacolare allo steccato opposto, epilogo prediletto dal talentuoso jockey boemo, il fucsia sgargiante di Favero chiudeva la partita sul grigio Crack Chici, pacemaker della competizione, che all’oxer aveva perduto per caduta Drounais. Buono, molto buono il rientro di Frolon, che con belle folate nel tratto conclusivo perveniva alla sella di Crack Chici. Già bello di condizione al tondino, lo steepler d’esperienza dello squadrone di Favero andrà seguito alle prossime uscite. In prospettiva autunno ostacolistico milanese o, giocato a sorpresa nel Gran Premio magari come pedina tattica preziosa nello squadrone dello zar di tutte le piste. Già, perché per il Merano conta entrare in condizione al momento giusto e questo Spegasso era l’ultimo treno per salire nel gotha della storica competizione che fa vibrare i cuori degli appassionati. Vittoria netta di Panther Cat in apertura di programma nella gara riservata ai tre anni. L’alliero di Raffaele Romano ha invertito nettamente la linea contro Devonian, mostrando notevoli passi avanti nell’apprendere il nuovo mestiere e dominare l’avversario dichiarato. (Nella foto Dominic Pastuszka)