Sul Racing Post di questa mattina, Brian Hughes ha manifestato perplessità sulle norme che vigono sull’uso della frusta nelle corse in ostacoli, dichiarando che qualcosa andrebbe rivisitato. Il jockey, che ha il pregio di non aver preso una sospensione nell’anno 2015, lo stesso dicasi per Sam Twiston Davies, ha dichiarato: “Penso che sia un po’ ridicolo che ci sia permesso un solo tocco di cravache in più in una corsa sulle tre miglia in ostacoli, rispetto ad una garaa piana per miler o sprinter. C’è senza dubbio bisogno di una regolamentazione diversa, situazione che garantirebbe una maggiore serenità dei fantini in corsa e un minor numero di sospensioni. Io non sono mai stato un fantino che usa molto la frusta, ho superato il limite di un paio di volte in passato, cerco di usare il ‘bastone’ soltanto come ultima risorsa, perché so che le sospensioni sono molto costose. Penso che le modifiche in tal senso come nel passato, sia state generalmente positive, certamente se usiamo la frusta più volte su giovani puledri allora è giusto essere puniti. Fantini che usano la frusta imprudentemente pur sapendo che incapperanno in una sanzione, allora è giusto che siano puniti.” E’ una riflessione interessante quella che ci propone Brian Hughes. Anche in Italia s’è parlato spesso di questa situazione, certamente le differenze fra ostacoli e piano sono molte, giusto quindi approfondire il tema e valutarne i riscontri. In Inghilterra l’ultimo ad essere stato punito è Paddy Brennan nelle King George Vi a Kempton Park nel grade one vinto con Cue Card. Brennan è stato multato di 4200 sterline, per aver colpito il cavallo ben sedici volte. (Nella foto Brian Hughes)