Nella Gran Siepi di Pisa non c’è stato l’atteso e preventivato match fra il campione in carica Sol Invictus e il dormelliano di casa Nero Chiaromonte. A mettere tutti d’accordo è stata la prestazione straordinaria di Mentore, che a 20 contro 1 ha vinto l’edizione numero 31 della classica di San Rossore, manifestando una superiorità alquanto palese. Apparso assai esuberante in quel di Milano, caratterialmente poco gestibile e di non facile impiego, l’allievo di Laura Marinoni a Pisa nell’ultimo turno effettuato aveva mostrato ampi cenni di miglioramento, tanto da rendere Alessio Pollioni fiducioso in una buona prova del portacolori di Gabriele amato. Sul gradito fondo scorrevole il figlio di Doyen ha esploso tutto il suo miglioramento, palesando ottima attitudine ai salti rispetto a quanto vinto a Milano nello scorcio novembrino, più maneggevole ma sempre brillante nelle mani dell’ottimo Pollioni, il breeder della scuderia dei Tre si presentava alla resa dei conti con il serbatoio ancora pieno. Sol Invictus pagava oltremodo il rientro, Chiaromonte si lanciava all’inseguimento del nuovo leader, buttando in pista tutto il suo cuore e la grande generosità del quale è in possesso, nella vana speranza di agganciare un Mentore di altissimo profilo, che dopo l’ultima filava comodo e in controllo della corsa fino al traguardo, terzo chiudeva Monello avanti al ceco Soros. Alessio Pollioni, jockey di fede laziale che sta vivendo un momento di forma davvero importante, dichiarava nel dopo corsa: “Il cavallo è stato protagonista di una prestazione davvero splendida. Sta imparando a correre e i progressi fatti sono molto importanti. Oggi ha vinto con almeno una categoria in mano, e palesato una crescita esponenziale se consideriamo quanto visto alla fine dello scorso anno. E’ un cavallo eclettico particolare, doveva solo fare esperienza e migliorare con il passare del tempo. Adesso sa saltare con maggior precisione, tira ancora molto ma la corsa è venuta bene con un buon ritmo e alla fine non c’è discussione sulla vittoria.” Splendida anche l’affermazione di Sbarazzino nella Prova D’Assaggio per i chaser di 4 anni. Dentino Contu ha messo le cose in regola con questo figlio di Red Rocks, attendendo il momento giusto per proiettarlo sugli ostacoli alti, dopo un apprendistato di ottima qualità sulle siepi. Davide Columbu gli ha dato un giro fantastico staccando perentorio dalla cresciuta e migliorata Rivi Freddi, sulla quale Roberto Cova non ha mai nascosto la sua grande fiducia. Oggi il trainer di ‘San Vincenzo’ ha visto correre la rappresentante di Ferruccio Giacobbe, lasciando trasparire cose buone per il futuro. Male invece l’atteso Keen Move, apparso non ancora a suo agio nella nuova specialità. Conferma anche per l’importato Tuk Tuk e sigillo per Paolo Favero nella siepi riservata ai nati del 2012. Per il vincitore della Siepi D’Autunno maremmana e il Doretto a Pisa, si tratta della terza vittoria consecutiva in carriera. Bono sul fondo sia pesante che scorrevole, l’allievo di favero ha mostrato ottime doti di siepisti, punta di velocità interessante, contro un avversario cresciuto come Azamourday, oggi più vicino causa il fondo buono rispetto all’ultima apparizione. Rio Apache terzo. (Nella foto Mentore e Alessio Pollioni)