In perfetto stile Vana, Roches Cross si è aggiudicato la Gran Siepi Nazionale di Pisa, prova di gruppo uno sui 4000 metri. Reduce dall’ottimo secondo posto conquistato nella Gran Siepi di Grosseto lo scorso Dicembre alle spalle del fenomeno Khalshani, il figlio di Whipper si è reso protagonista di una vittoria straordinaria, confezionata dalla mano di un metronomo fantastico come Pepi Vana, costruita a tavolino pensata e figlia di una preparazione come consuetudine arguta ed intelligente, da un uomo di assoluta esperienza come Josef Vana Senior. La vittoria ottenuta a San Rossore, manifesta un ulteriore conferma sulla bontà del mondo national hunt ‘ceco’, Vana ne è la palese dimostrazione, non un caso che dopo la Gran Siepi di Merano, il Grande Steeple Chase di Milano anche la Siepi Nazionale di primo grado sia andata in direzione dei paesi dell’est. Pepi Vana ha condotto dal primo metro garantendo andatura regolare alla corsa, il fondo molto pesante ha fatto la propria parte, Mentore il primo a subire tale situazione nonostante una corsa da grande campione. Chiaromonte era costretto agli straordinari nel giro finale da Blas Reinhardt, pur rendendosi protagonista del solito magnifico e commovente finale. Sol Invictus tornava a sfogliare le migliori pagine della sua carriera, ma nulla da fare contro un Roches Cross in versione gigante. Vana correva largo quasi a sfiorare lo steccato alto gli ultimi 1400 metri della corsa, sparendo per qualche istante dalla leadership in dirittura d’arrivo, quando Mentore decideva di andare giù peso sul gas, imitato da Sol Invictus e Chiaromonte. L’allievo di Vana accusava il gap e la forte accelerazione dei primi, riproponendosi in maniera superlativa alla finale. In fondo il ceco volava verso il traguardo lasciando a due lunghezze tonde il ‘Nero’ Chiaromonte e il Magog Sol Invictus. Adesso si guarderà a Milano, una stagione che prima della riapertura a Maia sarà molto importante sotto tutti i punti di vista. Le corse invernali sono state fino a questo momento di buonissimo livello, la Siepi Nazionale odierna ha evidenziato sostanzialmente quanto il movimento degli ostacoli, anche in Italia possa offrire uno spettacolo assai degno e di valido lignaggio. La novità Mentore, i rappresentati cechi, i Chiaromonte e i Sol Invictus già visti in azione durante l’Estate meranese, sono lapalissiana dimostrazione di quanto anche la politica e l’ingranaggio corse debba guardare a questa disciplina con maggiore attenzione e rispetto. Non solo Gran Siepi nella domenica pisana. Da vedere anche il Criterium d’Inverno per i 4 anni, gara nella quale Paolo Favero ha riempito le prime due caselle dell’arrivo, sellando gli importati Tuk Tuk e Keen Move. Per Tuk Tuk si tratta della terza vittoria consecutiva, ne dovremmo considerare quattro se sommiamo il distanziamento a tavolino all’esordio italiano in quel di Grosseto non per causa propria. Un soggetto in totale evoluzione del quale Paolo Favero ha sempre sottolineato le ottime qualità, non a caso il padre è Sinndar, un classico nell’espressione di qualità e distanza, unite al sangue della madre Shuttle Mission, erede di un cavallo fenomenale come Saddler’s Wells. Battuto Keen Move, il vincitore del milanese Berlingeri, tornato a suo agio sugli ostacoli bassi, un prima serie sul quale l’allenatore alto atesino conta molto nel prossimo futuro. Terzo terminava Rio Apache avanti a Scocosita. (Nella foto Roches Cross)