Di nuovo gli anglo arabi protagonisti nell’ultimo giorno dell’anno a Pau. Due prove molto interessanti dotate di buon gettone, il Prix Charles Ginestet e il Grand Prix des Pyrenees Atlatinques, la prima riservata agli anziani l’altra per i soli quattro anni. Entrambi in steeple ma di maggior dotazione il Ginestet, sull’impegnativo percorso dei 4600 metri. Gara nella quale rivedremo in pista l’allievo di Guillaume Macaire, Coehlo, reduce da una caduta sulla pista ma precedentemente ottimo terzo nello Steeple Chase degli Anglo Arabi ad Enghien disputato lo scorso Ottobre. Si tratta di un soggetto di assoluto valore che ha espresso standard di rilievo durante il corso delle ultime due stagioni, nelle quali ha collezionato senza interruzioni vittorie e piazzamenti. Guy Cherel ripresenterà Violon de Brejoux, ottimo vincitore sul tracciato del Prix Roger de Vazelhes, quindi Foudre du Pecos, solida figlia di Network piazzatasi quinta a Bordeaux Le Bouscat nell’impegnativo Grande Steeple Chase, e che nel 2013 vinse a Pau il Grand Prix de Pyrenees. Leon Malpic, secondo nel Vazelehs alle spalle di Violon de Brejoux, è un allievo di Thierry Lemer, e sarà affidato a Bertrand Lestrade. Nel Grand Prix de Pyrenees al via i 4 anni anni sui 3700 metri. Manitopix sarà il cavallo da battere per tutti. Il rappresentante di Bruno Thierry ha vinto il Prix de Buros a Pau dopo un testa testa avvincente contro il valido Fiasco du Pecos, soggetto quest’ultimo allenato da Francois Nicolle che chiederà la rivincita al suo diretto avversario. Fra gli altri chance per Bimbo de Candale, Boy de La Brunie e Aurie Pienam del Mar. (Nella foto Guillaume Macaire)