Gli ostacoli possono godere di un futuro raggiante, il settore è in crescita l’espansione è supportata da numeri e fatti concreti, che testimoniano quanto l’altra parte del galoppo abbia ancora importanti estimatori. Nuovi proprietari e tanti giovani allenatori che si stanno affacciando sul mondo degli ostacoli con buoni risultati. Non più un settore unilaterale monopolizzato dalla presenza di Paolo Favero, capace di superare lo scoglio di una crisi tutt’altro che fittizia, che dopo la chiusura di Milano e Capannelle sembrava seriamente destinato al declino definitivo. La riapertura agli ostacoli di San Siro, un programma omogeneo e ben strutturato che distribuisce ottimi premi in denaro, gli sforzi compiuti ed ammirati dalla sponda meranese, rappresentano un passo importante verso la ripresa dell’attività. Dallo scorso Autunno il programma ha offerto corse di buona qualità, ha sofferto comprensibilmente in sporadiche occasioni di una lieve flessione al gioco, ma alla resa dei conti osservando soprattutto l’andamento di Maia, il gioco al totalizzatore sul campo e il riversamento dai punti di raccolta gioco è stato alquanto lusinghiero. Paolo Favero champion trainer italiano, crede molto in un rilancio del settore: “Le corse in ostacoli hanno raggiunto un livello di buonissima qualità. Dai cinque ippodromi in attività che propongono il programma di corse posso dire con certezza che quest’anno abbiamo assistito ad un innalzamento del livello. Il nostro ambiente sta cercando di superare un momento molto delicato, nonostante ciò nuovi proprietari con la passione degli ostacoli hanno investito su di essi, e l’arrivo di giovani appassionati e promettenti allenatori testimoniano quanta ancora voglia ci sia di far rinascere completamente il settore. Personalmente sono felicissimo che la concorrenza sia aumentata, il mondo degli ostacoli con il solo Paolo Favero non sarebbe potuto andare avanti, quindi ben vengano le nuove leve come Ilenia Nero, Gianluca Bastianelli e tanti altri ragazzi che alle loro prime esperienze stanno acquisendo risultati di prestigio. Oltretutto dobbiamo ricordare come gli ‘ospiti’ d’oltralpe Vana e Lisek portino al nostro ambiente un’ottima qualità nonché grande professionalità.” Favero poi si sofferma sui numeri che lo hanno visto assoluto protagonista in questa prima parte di Maia. “I dati mi fanno piacere ma non sono così soddisfatto, con il nostro parterre possiamo fare meglio. Adesso guardiamo alla seconda parte della stagione meranese speranzosi di arrivare al Gran Premio Merano con la possibilità di giocarci al meglio le nostre chance. Sono soddisfatto della crescita de Il Superstite un cinque anni di assoluto valore assai cresciuto nel periodo. Nel Grande Steeple D’Europa ha palesato passi da giganti, la sua corsa è stata vera e sono soddisfatto delle risposte che andavo cercando. Ci ha battuto una cavalla come Kamelie che spero di riaffrontare nel Merano, anche perché forse tatticamente ci siamo un preoccupati un po’ troppo di correre su Alpha Two, quando invece in questo tipo di corse devi pensare a correre per te stesso e basta. A proposito di Alpha Two, non mi fari condizionare troppo dalla sua prestazione, a questo punto della stagione i cavalli non possono essere la top della condizione, mi aspetto quindi di rivedere il polacco di Vana al massimo della forma in prospettiva Merano.” Favero conclude parlando di High Master e Solar Focus, due leader della generazione 2011, grandi protagonisti fra le siepi e lo steeple. “High Master ha qualità e classe, è un cavallo già fatto che sa cosa deve fare. Ha intrapreso benissimo il nuovo mestiere ed oltretutto dal padre High Chapparal ha ereditato la qualità. Solar Focus è un cavallo molto serio che mi ha lasciato buone sensazioni dopo la vittoria nel Vanoni. Sullo steeple basso ha manifestato ottima attitudine, vedremo in futuro con il passaggio d’età, esso meritava una vittoria rotonda dopo aver subito in un paio di occasioni proprio High Master.”
