Il premio Spegasso memorial Bonomi, rappresenta probabilmente l’ultimo test sullo steeple che sa di ultima chiamata per il Gran Premio Merano. Frolon, steepler di consumata esperienza nel fondamentale appuntamento di Maia, due volte sul podio e sempre correndo con coraggio e da protagonista, tenta di staccare il ticket per una nuova partecipazione. Stagione in sottotono quella del pensionario di Paolo Favero, che sul verde di Merano è anche laureato di Gran Siepi e di Steeple d’Europa, ma che in questo 2015 si è visto poco – domenica fornisce il rientro – e lontano dal miglior standard. Favero, uno che non ama sparare alla luna, spende parole improntate alla prudenza sul vecchio caro Frolon, inquadrando la rentrée sulla pista di casa come semplice ricognizione guardando ad una riproposizione più incisiva in chiave milanese. Sempre lo zar di tutte le piste offrirà la sella del cresciuto Little Bruv a Josef Bartos, la vedette dei jockey dello squadrone fucsia. Si tratta di un 4 anni in crescita che potrebbe anche rilevarsi carta sorpresissima per il big event. Assieme all’assiduo e onesto Merguib, il nostro leading trainer ritrova l’antica liaison con Raf Romano che sotto la sella avrà il motore del talentuoso e redivivo Crack Chichi, la cui carriera è stata frenata da un infortunio. Nell’effervescente Borgo Andreina che attende le candidature anche dall’estero per il Merano, è sceso dal van l’interessante acquisto irlandese Collar and Tie, che Fuhrmann monterà per Taber. Ilenia Nero e Ghiotti mandano in pista un Drounais che non sarà la stella della scuderia ma il suo lo fa sempre. (Nella foto Frolon)