Milano chiude in bellezza la sua parentesi autunnale, con un Paolo Favero al quale spetta ancora una volta il titolo a nove colonne per questa splendida giornata. Il champion trainer italiano mette a segno l’ennesima tripla della stagione, incassando anche il Giulio Berlingeri di secondo grado grazie all’importato di Magog Keen Move. L’ex portacolori di Saeed Manana, aveva incasellato due validi piazzamenti alle sue prime esperienze sugli ostacoli, complice anche la sorte poco benevola, che nel Premio Del Prato lo aveva costretto alla sconfitta contro l’odierno favorito della corsa Panther Cat. Soggetto caratteriale e di non facile gestione, il figlio di Aussie Rules impiegato per la prima volta con il paraocchi, ha sparecchiato la tavola mettendo da parte il credito con la fortuna, correndo con grande sostanza, spaccando una corsa molto più incerta di quanto ci si potesse aspettare alla vigilia. Nulla da fare per il pur comunque dignitoso Panther Cat, relegato a dieci lunghezze senza nessuna recriminazione, frutto di un’accelerazione impressionante messa in campo dal rappresentante della famiglia Ambruschitz, che alla luce di quanto potuto apprezzare, vale senza dubbio una prima categoria. Non ha terminato il percorso Devonian, terzo chiudeva il leader Azamourday avanti a Sbarazzino. Di spalla una bella edizione del Premio Lainate, steeple chase di valido lignaggio aperto anche ai quattro anni sul percorso classico dei 4000 metri. Vittoria senza discussione per Little Bruv, eccellente nato del 2011 appartenente alla scuderia D’Altemps , sul quale Paolo Favero ha saputo gestirne la crescita sia mentale che fisica, ridimensionandolo sugli ostacoli alti con assoluto profitto. Milano ha esploso le qualità di questo interessante americano da Observatory, novizio capace di forte punta di velocità che unita ad una tecnica alquanto pulita sui salti, lo rendono in prospettiva soggetto di pregevole stoffa, che il trainer altoatesino saprà conservare con grande attenzione, guardando a Pisa per poi preparare nel migliore dei modi l’alta stagione 2016. L’avversario di turno portava il nome di A Ton Tour, vincitore in bello stile del Whispin, anziano molto stimato da Franco Contu, battuto quest’oggi senza nessuna recriminazione. In diagonale breve la svolta decisiva sull’esito della corsa. Al bull finch A Ton Tour marcava qualche incertezza, Bartos lo prendeva sotto esame poco prima dell’inizio della dirittura, staccando limpido nella fase saliente della corsa. Terzo chiudeva Mighty Mambo avanti a Kauto sweety e Ciro Vincenti. Soddisfatto Jo Bartos nel dopo gara: “Una prestazione importante per un cavallo che secondo me è un vero talento. Milano è stata la conferma delle buone impressioni avute recentemente e per un quattro anni vincere una corsa del genere è assolutamente gratificante. Io mi sono preoccupato soltanto di tenere con cura la posizione, poi nel momento topico della corsa, il cavallo ha risposto da vero campione.” Doppio Bartos, Favero e D’Altemps prima del super hat trick firmato Berlingeri, con Relco Sud Ovest sulle siepi del Tagliabue. Vittoria limpida sui compagni di allenamento The Alamo e Swilken. Nel cross d’apertura sullo splendido percorso disegnato sui 3600 metri milanesi, ottimo successo per Dzacheron e Blas Reinhardt. In testa da un capo all’altro, l’allievo di Arnaldo Bianco precedeva sul traguardo l’atteso Crack Chichi e Babosso. (Nella foto Paolo Favero)