The Plough si conferma a Merano vincendo in good style la maiden riservata ai cavalli di tre anni in siepi posta in apertura di programma. Leggero, fresco e ben intonato al fondo allentato, il figlio di Sea The Stars ripresentato con il paraocchi dal suo allenatore Paolo Favero, ha completato con successo un percorso pulito, confermando le buonissime sensazioni manifestate nelle precedenti uscite. Costante sulla prima linea pur battendo le corsie meno dispendiose, concentrato nelle mani Josef Bartos, il tre anni ha atteso gli eventi presentandosi chiaro dominatore in dirittura d’arrivo. Uscita di scena la femmina Kew Gardens a metà della dirittura opposta, Giannettoni ha tenuto la leadership della gara fino in prossimità della siepe conclusiva, apparecchiando la tavola all’irlandese che superato l’ultimo ostacolo, staccava con limpida superiorità sugli avversari, fra i quali chiudeva secondo il compagno di colori Sareerah, autore di un ottimo parziale conclusivo. Buon terzo Lost Monarck, muscolarmente migliorato e prolifico in corsa dove ha mostrato una maggiore sicurezza rispetto alle precedenti apparizioni. Purtroppo c’è da segnalare il brutto incidente accaduto ad Ayham. Bell’epilogo anche nello steeple in chiusura di programma. La vittoria è andata a Strike, gestito perfettamente all’attesa da Pepi Vana. Il ceco ha saputo attendere il momento propizio per emergere in un comodo corridoio interno, allungando aggressivo dopo la siepe conclusiva. Si è ripetuta la linea solida del Val Gardena con un discreto passo avanti del Favero Mighty Mambo. Finale ad effetto quello dell’outsider Larsen Bay, capace di recupero prodigioso dopo un gravissimo errore alla riviera. Peccato per Ciro Vincenti, apparso in apnea al salto finale sul quale ha commesso un’incertezza, quindi Nelly Darrier forse troppo in corsa per buona parte del percorso e in difetto nella fase saliente della corsa. (Nella foto Emanuele Orso premia Josef Vana Jr)