Merano ha confezionato un programma bellissimo e di alto profilo, il cui carattere europeo oltre ad un’edizione sontuosa del Grande Steeple Chase D’Europa, è garantito dal 61 esimo atto del Premio Ezio Vanoni, che di fatto ha raccolto il massimo in termini di espressione generazionale, composizione delle corsa che andata ben oltre le più rosee aspettative. La giornata avrà un totale di 65 partenti, dieci quelli partecipanti al Vanoni tradizionale gruppo due sulla distanza dei 3800 metri. Quattro gli stranieri due dei quali quelli in arrivo dalla Francia sponda Macaire, il Roman di Josef Vana ed un temibile polacco di nome Tamas, un figlio di Royal Court allenata da Pavel Poles imbattuto nel 2016, che in Aprile ha sconfitto nettamente sulla pista di Wroclaw il vincitore del Criterium di Primavera meranese Kifaaya. Di Roman conosciamo benissimo pregi e difetti, un buon cavallo che dopo la bella affermazione nel Vizzola a Milano, ha deluso alla prima meranese ma ha poi dato cenni di ripresa con un buon terzo posto nel Premio Karma vinto da quel Relco Sud Ovest avanti a Sbarazzino che ritroverà in questa corsa. Macaire lancerà nella contesa Callia D’Oudairies e Quick Davier, il primo è una figlia del prolifico Saint Des Saints affidata a Kevin Nabet, il secondo un erede da Early March in sella al quale salirà James Reveley. Callia D’Oudaries ha vinto all’ultima uscita a Strasburgo sui 4100 metri, precedentemente era terminata non piazzata nel selettivo Prix Hopper di gruppo tre ad Enghien, ma nel curriculum della femmina appartenente a Comte Michel de Gigou, c’è la vittoria in listed al termine della passata stagione nel Prix Roger de Minvielle sempre ad Enghien. Quick Davier ha vinto quattro corse nel 2015, è quinto nel Prix Général de Saint-Didier di gruppo tre vinto dal fenomeno Device e nella nuova annata ha collezionato due piazzamenti nelle ultime quattro corse disputate. Sulla sponda Favero oltre a Relco Sud Ovest ci sarà anche il cresciuto Lindaro, Duchene sul primo Pastuskza sul fucusia, quindi Vespro Place piaciuto molto nel Valle Aurina e il cresciuto Dominato, corposa chance proposta da Raffaele Romano, sul quale il player manager bresciano spera moltissimo. Il cavallo di origine tedesca appartenente al team di Fekonja Kurt, ha vinto le ultime due uscite migliorando moltissimo rispetto alla scorsa annata, vincendo a Milano il Litta Modigliani e a Maia il Premio Val D’Isarco. (Nella foto Callia D’Oudairies F.PT)