Fra i vari protagonisti della straordinaria Primavera meranese, è mancato all’appello uno dei soggetti più interessanti che durante la fase invernale aveva destato un’ottima impressione. Stiamo parlando di Triangle D’Or, vecchia conoscenza del circuito alto atesino che nel 2012 vinse a Maia l’Internazionale. Provetto saltatore ed eroe indiscusso dell’ultimo Amedeo Duca D’Aosta, il francese d’origine allenato dal team Satalia, è anch’esso facente parte di quell’impavido e coraggioso novero di specialisti, pronti a gettarsi senza nessun timore nella mischia, affrontando laghetti e battute in tronchi come bere un sorso d’acqua. Atleti incommensurabili sono cavalli che hanno alle loro spalle una storia da raccontare, ma ciò che fa loro la differenza è lo spirito e la capacità di auto rigenerarsi dopo ogni vicenda agonistica, pronti nuovamente a riscrivere le gerarchie di una specialità che con molta probabilità è la più bella del mondo. Come ci ha raccontato Davide Satalia, Triangle D’Or tornerà in pista nella seconda sessione di corse meranese, con il chiaro obiettivo di puntare al prossimo Nazioni. “Torneremo a correre al’incirca verso la metà di Agosto – ha dichiarato il jockey – gli abbiamo dato una pausa del tutto meritata dopo la splendida parentesi trevigiana, il cavallo sta bene e da qualche giorno ha iniziato a rivedere gli ostacoli d’assaggio. Siamo molto felici per il suo operato, il cavallo ha passato una fase molto delicata e da quando è arrivato da noi nell’Autunno del 2014, ha superato tutti gli esami fisici rimanendo in paddock per circa 6 mesi. Tre anni dopo la sua ultima corsa, è tornato a competere nel Giugno del 2015 nell’Anniversario e da qui abbiamo capito che potevamo scommettere su di esso. Non senza difficoltà – continua Satalia – subito dopo la corsa ci sono stati problemi con un sospensore e i tempi per il suo recupero si sono allungati, tanto che siamo tornati in pista cinque mesi dopo a Milano, correndo in maniera prudente ma fortunatamente senza nessun intoppo. Abbiamo pensato alle riunioni di Grosseto e Pisa per continuare il processo di crescita del cavallo e dopo una buona corsa al Casalone nel Portoferraio, nella gara successiva durante una siepe d’assaggio sono caduto procurandomi la frattura di una clavicola, risultato cavallo ritirato e obiettivo spostato sulla stagione pisana. Il credito con la buona sorte – dichiara Satalia – non ha pagato i dovuti interessi fino alla riunione del Sant’Artemio, d’altronde in questo lavoro non sai mai cosa può accadere. A Pisa infatti il cavallo ha avuto problemi per una sobbattitura ad un piede dopo il salto della fence, correndo con i ferri incollati – sottolinea Davide – per una precedente laminite, il cavallo ha avuto diverse problematiche da superare, ma alla fine la riunione di Treviso ci ha ripagato di tutti gli sforzi profusi. Le tre vittorie sono state la gratificazione a tutto ciò e la vittoria conquistata nell’Amedeo Duca D’Aosta è stata come l’aver vinto una sorta di mini Grand National. La pausa dopo le tre vittorie era un premio dovuto, il cavallo galoppa ormai da un mese, adesso pensiamo a Merano vogliosi di ricominciare e pensare che nelle corse che contano ci saremo anche noi. Un ringraziamento particolare – conclude Satalia – vorrei farlo ai proprietari del cavallo, scuderia Liga La Sela, Giorgio e Luca Magni, che hanno creduto nel cavallo riponendo fiducia nel lavoro svolto dal nostro team, manifestando da sempre un’immensa pazienza.” (Nella foto Triangle D’Or e Davide Satalia)