A Merano una giornata interlocutoria quella in programma domani pomeriggio alle ore 14,45. Fra le sette corse inserite nel palinsesto domenicale, il Val Gardena sarà la prova di maggior dotazione del convegno, uno steeple formato handicap riservato a cavali anziani sulla distanza dei 3800 metri. C’è molta curiosità nel rivedere all’opera Mazhilis, che nella vendere del Val Venosta passeggiò letteralmente compiendo un vero e proprio numero all’esordio nella specialità. L’allievo di Josef Vana (nella foto) sconta al peso la vittoria per larga dimensione, il metraggio non dovrebbe rappresentare un pericolo, contro avversari di tutto rispetto fra i quali merita una prova d’appello Darakti. L’allievo di Paolo Favero ha corso prudente nel valido test del Val di Non, la perizia è ottimale e nel caso di fondo più tenero il figlio di Rakti potrebbe vedere aumentare le proprie chance. Meritano un’occhiata anche Ciro Vincenti, l’allievo di Raffaele Romano che ha corso egregiamente alla ricomparsa, torna in pista anche l’ottimo Billy Silver già vincitore di un contesto identico e King Hawk che a Milano non ha avuto troppa fortuna. In apertura interessante cross country sui 4100 metri, warm up di alto profilo in prospettiva Grande Steeple Chase di Roma. Al via Ara Gold il secondo arrivato del Grande Steeple di Milano (battuto da Cornet Obolensky) e Nils protagonista a Treviso nel classico Amedeo D’Aosta, quindi il tedesco d’origine Arman altro esperto saltatore del team Vana, assente dallo scorso settembre quando giunse secondo nel Nazioni proprio alle spalle di Ara Gold. Fra i quattro anni della terza corsa, i ‘Magog’ Moqorro e Constantine saranno da tenere in considerazione, lente d’ingrandimento sull’esordiente tedesco allenato a montato da Raffaele Romano Dominato, bene in corsa il rappresentante di Marcialis Prova a Prendermi, ottimo secondo a Milano alle spalle del valido Thibodeau, poi nel ruolo di sorpresa l’allievo di Eros Ostanel Little Bruv. Nell’ascendente riservati ai quattro anni sui 3000 metri, tanta incertezza con la presenza di Salar Fircroft, bisognoso di fondo almeno morbido, i regolari Winston e Halban De Juilley, Andrea Doria e Drounais. Attenzione a Principe del Mare, il vincitore del Criterium nel 2013, lontano dalla forma di novizio ma non del tutto dispiaciuto nell’ultima apparizione meranese.