L’ippica italiana così non può davvero continuare. Una lenta e sofferente agonia che quest’oggi alle parole dei rappresentati delle Politiche Agricole, chiamati in causa dalla manifestazione indetta di fronte al Mipaaf da alcuni dei rappresentanti del settore, ha visto ampliare lo spettro di un baratro che gradatamente sta prendendo forma. Lo stop potrebbe essere immediato in virtù della non garanzia di copertura dei premi non pagati dell’anno 2012 e sul potenziale taglio delle giornate 2015 con la conseguente riduzione del montepremi attuale. Forse meglio uno stop immediato seppur doloroso, che una continua altalena di domande e risposte evasive che non portano da nessuna parte. Ci vuole un progetto realistico che possa rilanciare il settore.