Broughton supera anche l’esame Treviso imponendosi in bello stile nell’atteso Amedeo Duca D’Aosta. Nel tradizionale steeple cross sui 4750 metri, il veterano di casa Aichner non si è lasciato intimidire dalla novità del percorso, saltando perfettamente tutti e gli 28 ostacoli posti sul tracciato, disponendo senza nessuna difficoltà dei suoi avversari. Pepi Vana preoccupato ma non troppo di un’eventuale distrazione dovuta alla news del tracciato, ha visto Bartos sempre in totale relax galoppare nella scia del compagno di allenamento Power Zar, un vantaggioso punto di riferimento che alla fine ha tirato la volata al nove anni da Teofilo. La qualità ha fatto il resto e nel tratto finale l’ex Broomfield ha lasciato a sette lunghezze il progredito portacolori della Tania Vana, con Sbarazzino bene in quota per il terzo posto avanti al polacco Tamas. Devastante anche la superiorità manifestata da Chicago nel Nastro Azzurro, condizionata in steeple chase sulla distanza dei 3500 metri. Un coast to coast senza nessun patema con il quale l’erede da Montjeu ha preceduto nettamente la novità di Paolo Favero West Coast Time e il compagno di allenamento Fly Filo Fly. In apertura di programma da segnalare la vittoria a sorpresa di Sae Cortesapertas con un Alex Pollioni sempre in controllo della corsa. L’allievo di Raf Romano ha atteso gli eventi scegliendo corsia esterna, ha superato il leader Western Honour a metà della dirittura opposta per poi difendere con grinta la posizione dal generoso e sfortunato Rio Apache, al terzo posto terminava Home Please.
(Nella foto Josef Bartos in premiazione post Amedeo Duca D’Aosta)