Quinze de la Rose conferma il proprio status di forma. A Pisa l’ex francese allenato dal ceco Zdenek Semenka, ha ottenuto la seconda vittoria consecutiva confermandosi chaser di buona levatura. Un’escalation bellissima quella del castrone da Turtle Bowl, giunto alla quinta vittoria in otto gare per la nuova proprietà; qualità e velocità di crociera interessante ne fanno un saltatore poliedrico perfetto in ogni circostanza, esaltato dall’otto pisano nel quale ha trovato un habitat praticamente perfetto. Il body language espresso dal jockey di Kadruby Nad Labem Jan Faltejsek è apparso subito evidente, rilassato e sicuro in ogni salto con un piccolo errore al muro, il rappresentante Aryman Dikovy ha rifinito un coast to coast senza mai mettere in discussione la vittoria, controllando l’ottimo Babalshams (Gabriele Agus) terzo a distacco Sternkranz, l’allievo di Pepi Vana dal quale si attendeva una prestazione di maggior levatura; caduto il neo acquisto di Josef Aichner Beau Sanois. Bello anche il Premio Nardini riservato ai quattro anni sugli ostacoli bassi che preparano la corsa siepi di generazione, gara che ha messo in evidenza new entry molto interessanti. Fra queste senza alcun dubbio il vincitore First Of All, altra perla targata Jiri Charvat- Pavel Tuma, che nelle mani di Jan Fatlejsek ha confermato l’eccellente passaggio in prima categoria a Pardubice, vincendo più facilmente di quanto dicano i distacchi ufficiali. Bene anche l’Aichner Kolsche Jung, tedesco da Wiener Walzer che dopo una coraggiosa gara da front runner, ha chiuso al secondo posto precedendo il compagno Number One Run. Deludenti i compagni Watch Tomorrow e L’Imperdibile. Nella siepi riservata agli anziani sui 3500 metri en plein Vana – Aichner con la rientrante Santa Klara, un’interessante erede da So You Think che a Merano aveva vinto ad inizio stagione il meranese Cogne. Ben inquadrata da big Jo non ha fallito il bersaglio da favorita sotto la pari, precedendo nel finale il compagno Sansiro visto in ascesa dopo la prova trevigiana, terzo Rubens avanti al rientrante Leonardo Da Vinci, quest’ultimo leader della corsa apparso molto ardente e comprensibilmente con poco da dire nel momento topico della corsa.
(Nella foto First Of All)