Sabato a Merano andrà in scena il primo atto dello splendido week end riservato ai saltatori, che proporrà un totale di ben cinque corse di gruppo ed una prova listed. Nel primo atto della 48 ore in programma sul circuito di Via Della Palade, appuntamento con la Gran Corsa Siepi d’Italia, primo grado giunto quest’anno alla sua 15esima edizione, gara nella quale si confronteranno gli anziani sulla distanza dei 4000 metri. Saranno sei sulla linea di partenza, ben quattro le pedine presentate dalla formazione giallo nera del sarentinese Josef Aichner. Si riparte dal trial del Chivas Regal, prova nella quale Mauricius ha evidenziato eccellente condizione atletica. Per l’esplosivo figlio di Kapgarde, attualmente il miglior saltatore anziano in attività nel panorama nazionale una forte chance di vittoria. L’allievo di Pepi Vana ha finalmente trovato la sua prima vittoria a Maia proprio nel Chivas Regal, dando dimostrazione di completa maturità ed assorbendo quel tracciato che per questioni di caratteristiche sembrava non gradire troppo, situazione che gli ha permesso di allungare uno score di altissimo profilo che annovera sei vittorie italiane ed una francese in quel di Auteuil, quattro corse di gruppo vinte di cui una di primo grado ed appunto la listed di preparazione. Al suo fianco Zanini anch’esso reduce dall’ultimo warm up meranese, vincitore in Autunno della Gran Siepi di Merano, soggetto da attendere in evoluzione per questa corsa così come il ceco Skins Rock, che di fatto rappresenta è il detentore della corsa, anch’esso annunciato in ordine dal suo allenatore Zdenek Semenka, un cavallo molto professionale che sa fare un po’ tutto. Si rivede in Italia anche il valido Linovsky, rientrato recentemente a Bratislava, quindi Prince D’Orage e Zio Reginaldo, quest’ultimo vincitore dello Steeple Chase d’Italia nella scorsa sessione di corse.
Di spalla alla gran siepi il Criterium di Primavera, prova di secondo grado sulle siepi riservata ai 4 anni. Si approda a questa corsa dopo esser passati dallo Scena, dove il polacco Pope vinse al rientro confezionando prestazione sopra le righe nonostante un allargamento alla siepe finale. Gabriele Agus sarà chiamato nuovamente ad interpretare l’allievo di Greg Wroblewsky, contro un Aslano apparso in netto progresso e sul quale dopo l’ultima prestazione pesano le parole di Josef Barto,s a suo avviso venuto via troppo in anticipo e quindi responsabile per la sconfitta. Costa Rica, vincitore di Tagliabue e secondo di Grand Criterium d’Autunno, sian nel Santoni che nello Scena ha mostrato freccia in su, e merita pertanto grande considerazione. Don’t Dream la scelta di Pavel Tuma, il figlio di Dream Ahead che vinse la scorsa primavera Santoni e Prime Siepi, reindirizzato sugli ostacoli bassi dopo la parentesi poco felice al rientro sullo steeple del Val Martello; Vatan l’outsider.
(Nella foto Mauricius)