La Prova D’Assaggio in programma a San Rossore è stato un buon test, utile a carpire le prime informazioni su giovani saltatori che in futuro vorranno cimentarsi sui dei grandi ostacoli. La strada è ovviamente ancora molto lunga, ma nonostante l’inesperienza e la poca maturità acquisita per la loro breve carriera e l’impegno nell’affrontare una disciplina molto selettiva come lo steeple, i tre anni hanno dato vita ad un buon warm up regalando un finale molto vibrante. Il vincitore che porta il nome di Peace Garden, ha mostrato una buona attitudine agli ostacoli più impegnativi. Caratteriale ma efficace nel superare i passaggi cruciali della corsa, l’allievo di Pepi Vana si è messo a fare le bizze nel momento topico della gara. Restio nell’impegno a metà dell’ultima curva, il castrone ha fatto lavorare oltre il dovuto Josef Bartos, bravissimo negli straordinari della retta d’arrivo nell’inquadrare il figlio di Kapgarde, protagonista dopo la finale di un parziale splendido con il quale ha battuto chiaramente i suoi avversari. Ottimo fisico e genealogia che porta un bel mix fra ostacoli e qualità yankee, Peace Garden, lasciato a riposo dopo il debutto green nel Mazzoni a Merano, si è ripresentato lasciando intravedere qualcosa d’importante per il prossimo futuro, un cavallo sul quale il team giallonero dovrà lavorare con grande attenzione. Battuta la favorita Honey Sexy. L’allieva di Pavel Tuma ha messo in campo un ottimo rapporto di qualità, ma come manifestato a Treviso in occasione del suo debutto italiano, deve ancora limare alcuni aspetti tecnici ed un atteggiamento classico da soggetto ancora giovane, una cavalla fisicamente imponente per essere una femmina, che quando avrà imparato il mestiere sarà senza dubbio una buona categoria per il nostro panorama. Efficace Salcret, l’allievo di Raffaele Romano che con grande coraggio ben impostato da Gabriele Agus, ha corso da egregio front runner superando con salti alti da vero chaser, arginello, muro, fence e riviera, lottando la corsa fino in fondo. Bene anche Johnny Be Good, il migliore dei tre presentati da Paolo Favero: caduto El Bulli, non bene Shamalann.
Da vedere nel pomeriggio anche la condizionata sulle siepi riservata agli anziani, valido come primo test verso la gran siepi. Due anni dopo la sua ultima vittoria a Treviso nell’Amedeo Duca D’Aosta in sella a Triangle D’Or, Davide Satalia è tornato e ripartito dall’Italia con un bel successo grazie al suo allievo First Daum. Il portacolori di Arcadio Vangelisti ha superato senza sforzo l’esame Pisa, giocando sulla forma e l’attuale freschezza, ribadendo in modo particolare l’ottima performance espressa recentemente a Cagnes Sur Mer. Nonostante l’andatura non troppo eccessiva, il sei anni da Anzillero ha vinto con la massima sicurezza senza dannarsi troppo, bravo Davide nella gestione e nel body language espresso durante la corsa, fino al parziale finale offerto dopo l’ultimo ostacolo, il minimo indispensabile per avere ragione del rientrante Grand Sud. Gran finale quello del ceco Dominique, senz’altro da rivedere al prossimo impegno dopo gara quanto mai prudente. Buona anche la ricomparsa di Temperament, idem quella di Live Your Life, in dubbio fino all’ultimo, capace di effettuare una valida presa di contatto dopo qualche problema post gara milanese.
Infine da segnalare la bella vittoria di Baltic Wolve e Ivan Cherchi da top weight nella periziata sulle siepi riservata ai tre anni. Vincitore di Del Prato a San Siro e quinto nel Berlingeri, il figlio di Australia ha ripreso il cammino vincente difendendo alla grande la posizione acquisita in retta d’arrivo nonostante un clamoroso errore alla finale; secondo Sopran Pegaso.
(Nella foto Peace Garden (giallonero) e Salcret (Blu)
