Domenica a Pisa l’ultimo grande evento della stagione riservata ai saltatori. Sarà di fatto l’atto finale di questo inizio 2023 per gli ostacoli, che potrebbero andare in un letargo quantificabile intorno ad un mese mezzo, considerate le attuali problematiche legate alla querelle ‘Treviso’ in attesa che Merano anticipi di circa una trentina di giorni la propria stagione, prendendo il testimone da San Siro che almeno per la Primavera non disputerà nessuna corsa per gli ostacolisti, a causa dei lavori inerenti ai nuovi tracciati del dirt e del trotto. La Gran Siepi Nazionale ha raccolto soltanto sei unità al nastro di partenza, già annunciati i tre rappresentanti di Josef Aichner (Mauricius, Piton des Neiges e Capivari) e Bilbo D’Assault targato Raffaele Romano, come confermato dal nostro articolo in settimana; in lista d’attesa anche anche il ceco Younes e la novità francese Le Petit Nice. Quest’ultimo rappresenta la formazione di Richard Chotard, non nuovo ad incursioni italiane nelle scorse stagioni, ricordiamo il successo ottenuto proprio nel Gran Siepi Nazionale con Edinson nel 2021. Il figlio di Top Trip che vanta un valeur intorno al 60, approda alla corsa con una forma approssimativa dopo aver però frequentato handicap di primaria importanza. Affidato all’esperto Pavel Slozil, il francese in passato ha vinto anche l’Andrea Massena (2021) a Cagnes Sur Mer (Grand Course de Haies des 4 Ans), ed il fatto che Chotard abbia scelto questo elemento per Pisa, lascia intendere che sarà un avversario importante per il crack della corsa Mauricius. La vittoria al rientro nella Gran Corsa Siepi di Pisa non lascia spazio a nessun dubbio sulle potenzialità di questo meraviglioso grigio allenato da Pepi Vana, il cui ruolino di marcia italiano è quasi immacolato se escludiamo la caduta nella Gran Siepi d’Italia a Merano nel 2022, il suo score infatti parla di 4 vittorie in sette corse sullo stivale, fra queste una Gran Siepi Nazionale nella scorsa stagione, Gran Corsa Siepi di Milano, e Gran Siepi a Pisa in questa sessione di corse. Al suo fianco ci saranno validi alleati come Piton des Neiges e lo splendido grigio Capivari, il primo al rientro dopo 78 giorni, il secondo vincitore a reclamare a Cagnes Sur Mer e piazzato a Pau nel suo ultimo impegno, soggetto che a Pisa fu terzo di Edinson e Night Moon nel 2021. Romano spera nelle capacità pisane di Bilbo D’Assault, Zdenek Semenka rilancia le velleità del ceco Younes protagonista di un buon warm up con annesso terzo posto nella Gran Siepi di San Rossore vinta proprio da Mauricius.
La giornata si aprirà con il tradizionale Neni Da Zara per i chaser di 4 anni, dove la coppia Ramuntcho e Sopran Mistery (training Vana – Romano) rappresentano una chance corposa per il sarentinese Josef Aichner. Novità dalla Francia per Giampaolo Luisi, quella di James Bond Chanay, un figlio di Tirwanako ex David Cottin visto in buon assetto fra la Costa Azzura e Pont Long (Pau), mentre Davide Viola porta alla sua prima sullo steeple Lady In The Lake che aveva esordito sulle siepi con una bella vittoria. Foli Siffai per Raf Romano e Berkshire Phoenix per Paolo Favero completeranno il campo gara.
Bello il Criterium D’Inverno per i neo 4 anni sulle siepi, dove lo stimato Bad Drake di Raffaele Romano ottimo vincitore all’esordio, ritroverà sulla propria strada chi lo ha battuto all’ultimo turno, ovvero quel Don Carlo ben presentato da Davide Viola, la cui traccia in occasione della vittoria è da considerare quanto mai positiva. Chiaro che la presenza del forte Costa Rica per la formazione di Pepi Vana, ex Cottin che a Merano ha vinto Tagliabue prima del secondo nel Gran Criterium D’Autunno di Gr1, torni dalla Francia con un ottimo bagaglio di esperienza acquisita, che in questo contesto potrebbe fare la differenza del mondo. Il polacco Burschi in presumibile progresso e More Than A Habit che torna sulle siepi completeranno il parterre.
(Nella foto Mauricius)