Due trials interessanti nella domenica a Maia. Nel Sergio Giorgi ha letteralmente dominato Normandy Delavega interpretato da Gabriele Agus. L’allievo di Raffaele Romano non ha sbagliato una virgola, dimostrando di meritarsi gli attributi spesi con parole di elogio dal proprio team sulle capacità del figlio di figlio di Lope De Vega. Cavallo ben dotato che in corsa non aveva mai manifestato pienamente tutto il proprio valore, se escludiamo la parentesi svizzera di Maienfeld, l’otto anni ha vinto una corsa vera ed alquanto atipica per il cross country, se consideriamo il forte ritmo che ne è scaturito sin dalle battute iniziali. Probabilmente il nome nuovo per questa stagione in chiave ‘Roma’ che sarà senza dubbio l’obiettivo principale per il castrone di Elia Tanghetti. Seconda la qualitativa Santa Klara, che dopo un brutto errore non ha dato più la sensazione di impegnarsi regolarmente, rispettata molto lungo il percorso da Josef Bartos, l’allieva di Pepi Vana ha chiuso ad ampio distacco dal vincitore, quest’oggi per la femmina assolutamente di un’altra dimensione.
Nel Pietro Santoni vittoria di un sempre più convincente Natam. Cavallo buono per tutte le occasioni, il rappresentante di Mario Montanari sta diventando un soggetto dalla dimensione importante, tanto che il suo entourage comincia a considerarlo come un serio candidato alla gran siepi. Seconda Vezzana che ha preceduto il rientrante Arc En Ciel, non bene Darkalon che continua a manifestare qualche problema fisico.
(Nella foto in alto Normandy Delavega e Gabriele Agus)
