Il Gran Premio Merano Alto Adige sarà supportato da due spalle di alta qualità. A far da degna cornice alla grande corsa meranese, il Gran Criterium d’Autunno prova di gruppo uno in siepi riservata ai cavalli di tre anni e la Corsa in Siepi dei 4 anni. Nove alla partenza nella gara riservata ai novizi, dove Amaranthus approda da imbattuto alla super classica di fine stagione. Il neo portacolori di Christian Troger ha collezionato in questa doppia sessione di corse ben quattro successi, Cermes, Dei Giovani, Fiorio e Tagliabue, (una listed e un gruppo due) curriculum davvero straordinario per un soggetto che vanta una modesta e brevissima esperienza in corse piane. Frutto del lavoro splendido del suo arguto allenatore, quel Raffaele Romano con il quale ha saputo interpretare il nuovo mestiere con grande abnegazione. Un cavallo fortemente concreto che in realtà non ha mai impressionato per dimensione nelle sue vittorie, ma che è sempre riuscito a fare di necessità virtù riuscendo in ogni occasione a svolgere il suo compito in modo esemplare. Per il figlio di Daro Sopran è giunto il giorno più importante, ovvero la scalata a questo Gran Criterium D’Autunno che lo vedrà nuovamente opposto ai suoi canonici avversari. Fra questi l’importato di Aichner Leitrim Travaller, ottimo esemplare da Henrythenavigator che dopo lo squillante e convincente esordio nella maiden dello scorso Giugno, ha saputo mettere i brividi sulla schiena dello stesso Amaranthus, quando nonostante la poca esperienza gli terminò ad una testa nel Tagliabue. L’evoluto allievo di Arnaldo Bianco arriva a questa corsa motivatissimo e sarà affidato all’esperto James Reveley, potrà contare oltretutto sull’appoggio del compagno Sevilla Real interpretato da Thomas Garner. Paolo Favero crede molto nella crescita di Anima Mundi, Gladiatorius dal fisico muscoloso che all’esordio nel Caimi ha lasciato buonissime sensazioni, prima di chiudere eccellente terzo proprio nel Tagliabue. Josef Bartos ha scelto però Golden Hello, sempre battuto dall’allievo di Romano a Merano, uno Zebedee di buona qualità sul quale vanta ancora molta fiducia il champion jockey, convinto di poter ribaltare i tre quarti di lunghezza che lo hanno separato dal favorito all’ultimo turno. Grzegorz Witold Wroblewski riproporrà quel Santo Cerro, che a detta dei molti non avesse sbagliato percorso nel Tagliabue sarebbe stato il probabile vincitore. La novità della corsa è rappresentata da Lawrence Collins, un ex allievo di Yannick Fouin che il team Satalia ha prelevato in Francia dopo la doppia vittoria a reclamare a Clairefontaine e Auteuil. Si tratta di un castrone da Hannouma tutto da scoprire. Per la Corsa in Siepi dei 4 anni torna a Merano il ceco Kifaaya. L’ex Johnston – Hamdan Al Maktoum dopo i successi nello Scena e nel Criterium di Primavera, ha rifinito la sua preparazione a Pardubice correndo ottimamente uno steeple di terza categoria sui 4000 metri, giungendo secondo alle spalle del volante Jesmoon, un allievo di Myskova Stepanka che in casa propria ha mostrato grandissimi attributi. Il pupillo di Radek Holcak proverà a centrare la terza consecutiva a Merano, opposto al miglioratissimo Nadat che ha ben impressionato nel Lions Club Maiense, il tedesco catatteriale di Vovcenko Stafettino, vincitore a Milano dell’omonima gara dei 4 anni ma poi deleterio all’ultima meranese, quindi il polacco Tamas doppio vincitore a Wroclaw ma poi caduto nel Vanoni. Favero confida nei progressi di Red Shirt, Vana proverà il colpaccio ad alta quota con Le Cirque. (Nella foto Kifaaya)