Ritirato Panta Rhei per fondo troppo compatto, monopolio Aichner nel tradizionale Celeste Citterio a San Siro. Binocoli puntati sul vincitore della Gran Siepi di Milano Champ De Bataille, l’ex Cottin al rientro dopo due mesi di sosta e appoggiato nello scacchiere tattico presentato da Josef Vana dalla novità Noble House e dall’esperto Morning Star. E’ stato proprio quest’ultimo a vincere in bello stile la prova meneghina, regolato al comando senza distrazioni dall’ottimo Jiri Kousek, capace di rendersi intangibile dal più accreditato compagno di viaggio, preceduto di giustezza dal cresciuto erede di Silvano. Anch’esso al rientro dopo 182 giorni di sosta, Morning Star ha mostrato condizione fisica prestante, massima precisione in termini tecnici sui salti, e senza dubbio più intonato al fondo scorrevole stile biliardo del suo alleato. Secondo nella passata edizione alle spalle dell’ottimo Tramonto A Ivry, l’allievo di Josef Vana ha condotto la corsa imponendo ritmo importante, e alla resa dei conti ha saputo controllare con ottimo temperamento il grigio interpretato da Pepi Vana. Morning Star è cavallo da formato handicap che a Merano aveva assaporato le buone categorie nel Loccatelli e Chiodini (secondo di Terapena) sul cui imminente futuro in quel di Merano andrà pesata la sua evoluzione a livello qualitattivo. Per Champ de Bataille un buon rientro che fa parte di quel processo naturale che lo porterà sui quartieri classici di Maia, buona anche la prima di Noble House il tedesco da Lando sul quale lavorerà naturalmente Jan Kratochvil. Bella e confortante vittoria di Recently Acquired nel Litta Modignani. Prudente sul fondo molto pesante nella ricomparsa del Castellazzo, il vincitore del Durini 2017 ha probabilmente strappato l’ultimo ticket disponibile per il Grande Steeple Chase di Milano, battendo in good style Sbarazzino e il rientrante Almost Human, molto cauto nella prima parte del percorso. Tre cadute e uno scivolone senza conseguenze per cavalli e cavalieri nel cross country del Gignese posto in apertura di programma. Lost Monarck ha messo sul campo la sua miglior qualità, Kay Lenihan (cavaliere inglese in stage da Paolo Favero) alla sua prima in ostacoli ha vinto gestendo benissimo l’allievo di Ilaria Saggiomo, battuti i ‘milanesi’ Isais e Vanessa de Cardo, quest’ultima finita con gran piglio dopo essere stata sempre al vertice della corsa. (Nella foto Recently Acquired e Josef Bartos)