ITALIA. Momento delicato, l’allenamento dei cavalli da ostacoli in tempi di Coronavirus; Raffaele Romano, Alex Pollioni e Pepi Vana esternano le proprie sensazioni dai loro quartier generali

Come tutte le attività sportive anche l’ippica ha seguito la linea di condotta imposta dal governo, stop a tutte le manifestazioni sportive, il 3 Aprile un primo rendez vous su cosa potrà accadere in futuro, più nubi che sereno in un momento nel quale resta difficile fare delle previsioni. L’attività legata all’allevamento e al training dei cavalli va però avanti, impossibile fermarsi, ippodromi chiusi con norme rigidissime il cui ingresso è consentito soltanto agli addetti ai lavori. Abbiamo tastato il polso ad alcuni dei protagonisti del national hunt nazionale, fra questi il player manager Raffaele Romano e il jockey Alessio Pollioni, dalla Repubblica Ceca il trainer Pepi Vana. Raffaele Romano tornato a Merano dopo la parentesi invernale pisana ha dichiarato: “Fortunatamente stiamo lavorando in modo regolare, osservando ovviamente tutte le precauzioni del caso. Allo stato attuale è dura per tutti, il non correre implica situazione ad un livello finanziario quanto mai pesante, non c’è moneta in entrata ma solo in uscita e per i proprietari naturalmente non è una cosa positiva. La speranza è che tutto possa finire al più presto, ciò che si auspicano tutti ma vedendo l’andamento attuale diventa impossibile per chiunque considerando i casi di positività che stanno aumentando. L’effetto di questa quarantena si vedrà fra una o due settimane, forse, credo che la cosa sia ancora molto fresca se consideriamo che fino ad una decina di giorni fa per molti non c’era ancora una presa di coscienza reale della situazione. Il nostro proprietario Christian Troger, l’ho sentito soltanto al telefono per pochi minuti, ma lui è un positivo di natura e spera che tutto si concluderà prima possibile. Peccato perché saremmo andati incontro ad una stagione milanese di ottimo livello, c’erano tutti i presupposti, attendevano dei debuttanti interessanti, speriamo a questo punto di poter recuperare il tempo perso.” Dello stesso avviso Alex Pollioni che da Milano ha commentato: “L’aria è pesante non vi è dubbio e attualmente pur essendo positivi non vediamo la luce in fondo al tunnel. La speranza è quella di ripartire al più presto, c e chi dice che nella peggiore delle ipotesi potremmo ripartire a settembre, qualcuno dice maggio per l’inizio della stagione meranese ma fare ipotesi adesso e come lanciarsi nel buio. Purtroppo non dipende dalla nostra volontà, possiamo soltanto rimanere in attesa ed aspettare. Noi stiamo ugualmente producendo forza lavoro ma c’è da capire quanto i proprietari possano restare in stand by, credo che tutti siano in grado di attendere due massimo tre mesi, dopo di che la cosa diverrebbe certamente molto pesante. C’è il rischio concreto che la stagione milanese sugli ostacoli possa saltare, forse ci sarà la possibilità di recuperare qualcosa sempre che ci facciano ripartire; anche se le cose migliorassero entro i termini che indicativamente sono stati dati dal governo, ci sarebbe poi un ulteriore stop per riallineare il tutto ed attendere che la situazione torni alla normalità. Suppongo che anche Josef Aichner e Pepi Vana nel caso in cui la situazione rimanesse in stallo in Repubblica Ceca e in Italia dovesse sensibilmente migliorare la situazione, potrebbero prendere in considerazione di spostare i cavalli in Italia.” A tal proposito Pepi Vana ha commentato la situazione attuale: “Anche da noi purtroppo tutto fermo. I cavalli stanno lavorando regolarmente ma sulla data delle corse nel nostro paese non ci sono certezze. Stiamo facendo delle ipotesi per quanto riguarda il futuro, ma tutto dipenderà dall’evolversi della situazione poi decideremo il da farsi.”

(Nella foto Raf Romano, Pepi Vana e Alex Pollioni)

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