A San Siro è andata in scena la prima sugli ostacoli, clou del pomeriggio ‘Miocamen’ e Premio Monte Stella, step classico quest’ultimo che guarda al griffato Giulio Berlingeri di fine stagione. Dalla prova riservata ai tre anni sulle siepi le maggiori considerazioni tecniche, i novizi al via, molti dei quali alla loro prima esperienza nella specialità, gara dalla quale è emerso con grande personalità l’ottimo Time Fatal. L’erede da Ramonti si è reso protagonista di uno splendido coast to coast, perfettamente gestito da Alessio Pollioni, al quale spetta buona parte del merito per averlo cresciuto durante i lavori del mattino ben coadiuvato da Gianluca Verricelli. Fra Merano e Milano il rappresentante di Pietro Di Nola ha acquisito buone nozione tecniche, due mesi il tempo necessario per affinare il proprio bagaglio, pronto a materializzare sul campo il lavoro svolto, dimostrando di possedere una buona proiezione per il futuro. Azione a lunga gittata, poca velocità ma grande presa mentale sulla corsa, il baio non si è mai scomposto di una virgola, nonostante qualche legittima imperfezione manifestata in un paio di occasioni, concedendo soltanto un breve presa di contatto ai suoi diretti avversari sulla penultima siepe in diagonale breve, per poi andarsene con impressionante freschezza in dirittura d’arrivo. Give A Break emergeva al secondo posto precedendo il ceco Viconte. Alex Pollioni molto soddisfatto nel post gara: “E’ stata una prestazione a mio avviso molto importante, il cavallo ha saltato bene, è sempre stato dentro la corsa e quando gli ho chiesto di andare ha allungato in maniera impressionante. Ha acquisito mestiere nell’ultimo periodo, nei lavori era andato molto bene ed oggi volevamo una conferma in tal senso. Credo a questo punto possa legittimamente puntare al Giulio Berlingeri senza passare dal ravvicinato Del Prato, con la speranza che tutto vada per il verso giusto.” Finale in casa Vana fra Almost Human e Roman nel Miocamen posto in apertura di programma. Nello steeple chase sui 3600 metri i due hanno dato vita ad un bel duello finale correndo in maniera diametralmente opposta, Roman e Jiri Kousek a scandire il ritmo e Pepi Vana in coda al drappello con il figlio di Le Havre. I due si sono ritrovati muso a muso dopo la finale, con Roman più brillante rispetto al compagno di allenamento nelle folate decisive. Infine da segnalare la prima vittoria in carriera per Gabriele Agus, il giovane allievo erede del grandissimo Palmerio, ancora vivo nei ricordi di molti appassionati del panorama nazionale. Con tempra e carattere da buon sardo qual’è, l’allievo di Romano ha impostato alla grande Do Your Best, vincendo nettamente per i colori di Troger battendo la coppia Favero, Buskin River e Wootyhoot, complimenti! (Nella foto Time Fatal e Alessio Pollioni)