A Milano si corre il Tatti Jacopo secondo round stagionale riservato ai quattro anni, che fra un mese potrebbero aderire alla loro champion hurdle della generazione. Dal tradizionale Corona Ferrea approdano i sei soggetti che chiusero nell’ordine alle spalle dell’ex Aga Khan Laldann. In una gerarchia che potrebbe naturalmente subire dei mutamenti, fra questi il ceco Kapjahr erede del prolifico Kapgarde che partirà senza dubbio con il ruolo di favorito. Giunto secondo alle spalle del compagno Ladlann nella prova per inediti, l’allievo di Pepi Vana ha mostrato favorevole impressione compiendo un ottimo fitness, provando addirittura a vincere la corsa attaccando aggressivo in diagonale breve. Atteso ad un sostanzioso progresso anche Change Maker, allievo di Paolo Favero per i colori di Lydia Olisova, titolare di validi lavori mattutini ma che all’esordio per una serie di circostanze non ha espresso pienamente causa soprattutto un percorso quanto mai sfortunato. Romano attende migliorie anche da Sae Cortesapertas un figlio di Casamento al quale non manca la qualità, piaciuto nel momento più caldo del Corona Ferrea quando provò ad entrare con coraggio alla leadership della corsa. Da rivedere anche Zeja che guidò all’esordio con buona presa mentale, quindi Queen Of Rome chiamata a recuperare un gap importanti dai suoi avversari. Romano proporrà anche Toi Meme visto in buon assetto a Pisa, quindi l’altro ceco di Vana Sargas giunto quarto nel Madesimo, con Thunder North terza pedina Favero nel ruolo di outsider. Quattro al via sullo steeple chase del Premio Whispin, una corsa non ben riuscita nella quale da battere ci sarà Star Maker, giunto secondo alle spalle del compagno di allenamento Broughton nel Bogliasco. Torna in pista dopo un anno Accelerator, da vedere l’importato Ranger No Risk poi la femmina Shiloh. Finalmente anche un handicap per anziani sulle siepi, 3000 i metri da percorrere con Brunch Royal chiamato al bis dopo lo squillante rientro. Gravato ma di qualità Chateaudemalmaison si gioca una chance importante, in forma e con situazione ponderale interessante il Favero Moved, quindi Panta Rhei e Cheap Thrill con comune linea pisana, Noisemaker rivisto al top e Big Riot.
(Nella foto Kapjahr)