ITALIA. Milano, Big City exploit nel Corona Ferrea, l’allievo di Paolo Favero batte Urban Hero, terza Montalie De Cerisy avanti Overly Sweet. No Profit e Gabriele Agus ok nel Marco Rocca, ottimo esordio di Ventura Bounty

Il Corona Ferrea e il Marco Rocca hanno aperto la stagione dei grandi ostacoli a San Siro. Due interessanti step entrambi riservati sulle siepi, il primo come da tradizione a disposizione dei newcomer ed aperto agli anziani di tutte le generazioni, il secondo una condizionata di buon profilo per i soli 4 anni, che hanno dato utili indicazioni sulla strada che porta alla gran siepi di generazione. Nel Corona Ferrea ha vinto Big City, un probante figlio di Zoffany ex Roger Fell, che dopo aver conquistato un bel successo alla sua prima italiana nella Gr trevigiana, ha concesso immediata replica battendo un positivo Urban Hero, l’ospite Montalie De Cerisy e Overly Sweet. Il vincitore ben impiegato all’attesa da Ondrej Velek, molto bravo nel dare le giuste linee di condotta al portacolori di Riccardo Belluco, pur rivedibile negli ultimi tre salti del percorso, ha messo in campo una miglior qualità dando mai l’impressione di poter mettere in discussione il successo quando la gara è entrata nel vivo, situazione che ha dato scacco all’ardente Urban Hero, che per quanto costruito in corsa avrebbe meritato qualcosa in più. Buona la prima anche di Montalie De Cerisy, una 5 anni da Montmartre protagonista di buone apparizioni fra la Repubblica Ceca e la Germania, che ha dovuto sopperire alla situazione ponderale dovute all’età, coraggiosa nell’affrontare la gara da front runner alla sua prima sull’otto milanese. Buona anche la performance di Overly Sweet, temibile quando inizierà ad acquisire esperienza al nuovo mestiere.

NO PROFIT E GABRIELE AGUS

Bello il primo piano di No Profit nella condizionata del Marco Rocca. Un buon viatico per la figlia di Nathaniel verso la Corsa Siepi dei 4 anni, un soggetto molto caratteriale ed assai restio nel superare i cavalli, la femmina targata Christian Troger ben impiegata di rimessa da Gaby, ha messo in campo tutto la qualità necessaria per mettere al sicuro la vittoria nel tratto piano, come sottolineato nel dopo gara dal jockey vincitore Gabriel Agus. Finale ad effetto per l’esordiente Ventura Bounty, piaciuto moltissimo nell’ultimo tratto di corsa dopo una prima parte quanto mai prudente, un prospetto interessante il neo portacolori di Josef Aichner, Dabirsim ex Jean Cloud Rouget che andrà monitorato con estrema attenzione alle prossime occasioni; buon test anche per Caballero Chopper e Tancarville. Dorian Tango ha trovato la propria dimensione nella prova riservata ai chaser anziani formato ascendente, nella quale splendida la gestione di un Raffaele Romano in versione extra lusso, andato in testa senza colpo ferire divorandosi con zero incertezze i 3600 metri del percorso. Nulla da fare per il generoso tentativo di avvicinamento da parte del top weight Personal Coach, che vista la situazione ponderale Jan Faltejsek ha tenuto a basso regime di giri per poi entrare nel vivo nell’ultimo tratto di gara. Buono anche l’esordio sui grandi ostacoli di Zinak, allievo di Christian Ghiotti molto alto nei suoi salti e reo di un paio di errori, il primo più evidente al brook di fine diagonale, il secondo sul bull finch, che non gli hanno comunque impedito di giocarsi un buon posto nel marcatore; quarto Poet’s Shadow.

(Nella foto Big City e Ondrej Velek

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