C’è un record, per ora, che la Scuderia Aichner non ha battuto nel Gran Premio Merano, pur nella travolgente sequela di quest’ultimi due anni grazie alle splendide vittorie del fenomenale L’Estran. Quello della monzese scuderia San Giorgio, (mercoledì a Milano amarcord) che su cinque edizioni del Merano disputate, ne vinse due portando a casa altri tre secondi posti (più un terzo). La formazione dei signor Brigatti e Radelli, che possedevano un negozio di moda sportiva sotto il porticato di Piazza Duomo a Milano, (giubba grigia perla, con cucitura e berretto blue) era entrata negli anni anteguerra nel circuito ostacolistico con acquisti qualitativi, prima di costruire il proprio allevamento nella brughiera di Casorate Sempione nei pressi della Malpensa. La storia della San Giorgio nel Merano ha inizio nel 1937 con il quattro anni Leandro da Bassano, un dormelliano che fu secondo montato da Pericle Mercuri, alle spalle del francese Empressor. L’anno seguente prima vittoria con Hayez (ex dormelliano) un 4 anni montato da Luigi Miliano. Nel 1940 giunsero alle spalle del vincitore Maenio, Valperga (F.Palagi) e Grazzano (L.Miliano) entrambi provenienti dal disciolto allevamento De Montel. Un anno più tardi, nel 1941 edizione di guerra con la femmina Valperga di 7 anni montata da Luigi Miliano, portò a due le vittorie nel Merano per la scuderia San Giorgio. Nel 1952 ultima apparizione al gran premio con Accorto, un prodotto del proprio allevamento che con Armando Carangio che fu secondo dietro il francese El Karim. Accorto tra l’altro è stato uno dei migliori ostacolisti degli anni 50, nel suo score si annoverano successi prestigiosi come la Gran Corsa Siepi di Roma, quella di Milano e due Grande Steeple Chase di Roma. Purtroppo la scuderia si sciolse, resta però quella magnifica cascina in stile inglese nella brughiera di Casorate Sempione.
(Nella foto la meravigliosa cascina di Casorate Sempione)