Giornata interlocutoria a Maia che proponeva un’interessante edizione del Giulio Coccia, prova di preparazione al Grande Steeple Chase di Roma. Ha vinto con merito Santa Klara, che possiamo considerare cavalla ritrovata dopo il rientro nel Sergio Giorgi. Un test molto importante per l’allieva di Pepi Vana, che potrà quindi andare con grande freschezza alla classica ‘romana’ in programma nel primo week end di Giugno. Splendida prestazione di Zubiena che ha corso a testa alta contro i più quotati avversari. Alla vigilia Christian Ghiotti aveva intrepidamente dichiarato di non temere nessuno, come non dargli ragione dopo la prestazione odierna, una cavalla molto cresciuta che salta in modo esemplare, soggetto al quale manca quel pizzico di qualità di base che avrebbe potuto da subito collocarla in prima categoria. Male White Wood, quest’oggi incapace d’impegnarsi correndo da dietro dopo un errore iniziale che lo ha messo da subito all’angolo.
In chiusura di programma la periziata sulle siepi per quattro anni ed oltre, dove ha vinto Un Beso che dopo l’esordio positivo nel Cogne e la buona prestazione nel Rigoreux, ha dimostrato di non valere un ascendente e quindi puntare a corse più ambiziose.
Fra i tre anni maiden del Pasqualino Mazzoni passo indietro di Sweet Lord molto atteso, bene invece Last Stand per Paolo Favero che vince la sua prima corsa in stagione, soggetto che potrebbe migliorare questo figlio di Gustav Klimnt comodamente gestito in corsa da Jan Faltejsek.
Bornasco vince lo steeple chase riservato agli anziani in formato handicap, soggetto che dopo il rientro soft si è imposto con merito con la monta di Michael Huber. Cresciuto tantissimo questo erede da Nathaniel, stretto per gli handicap ma non all’altezza di una prima categoria, tanto che la proprietaria Claudia Wendel ha annunciato che potrebbe andare al Grande Steeple Chase di Roma.
(Nella foto Un Beso e Gaetano Volpe)