Non vi è dubbio sull’atipicità di questa stagione meranese sulla quale siamo tornati a parlarne con Raffaele Romano, all’indomani dei trials che hanno sancito vincitori e vinti in una gerarchia che potrebbe mutare nel corso delle prossime settimane. La domenica di Maia ha proposto un livello molto alto dove i rappresentanti della Repubblica Ceca hanno conquistato trequarti dell’intera posta in palio, unica vittoria italiana con annesso en plein è stata proprio quella targata Romano, che grazie a Blue Kazak ed Airvi hanno compensato la sfortunata prova della stella Sky Costellation. Giusto tornare sulla prestazione del nostro miglior rappresentante giovanile, (6 vittorie in 9 corse sugli ostacoli) caduto per un’incertezza sulla siepe di fine dirittura opposta, situazione sulla quale Raffaele Romano ha espresso le proprie considerazioni: “Siamo stati un po’ ingenui e mi prendo la responsabilità del fatto, eravamo grandi al salto ho cercato di anticipare e la conseguente incertezza mi ha portato alla caduta, il cavallo è andato di la senza particolari conseguenze ed rientrato con qualche graffio di non particolare entità. Stamane lo abbiamo controllato e non c’è nulla di preoccupante. In corsa – continua Romano – aveva sbagliato qualcosa anche nella fase iniziale ma stava ugualmente viaggiando bene, quando nel momento topico della corsa c’è stata la caduta. D’altronde sono cose che possono accadere, il cavallo era stato in pista da corsa flat ed aveva lavorato bene ma è possibile che qualcosa non sia andato per il verso giusto, la prossima volta faremo in modo che il cavallo arrivi mentalmente più fluido alla corsa dopo aver rifinito con i salti. E’ un buon carattere e non credo che psicologicamente possa subire questa situazione, non è stata una vera e propria caduta, restiamo fiduciosi per il futuro e cercheremo di prepararlo al top per la Corsa Siepi dei 4 Anni che resta il suo primo obiettivo stagionale.” Benissimo però Blue Kazak e Airvi due cavalli sul quale Raffaele Romano ha sempre pensato positivamente: “Blue Kazak a Pisa aveva fatto bene e non aveva espresso il suo vero valore, in questi mesi infatti il cavallo è cresciuto molto, ricordiamo che aveva debuttato benissimo nel Mazzoni dello scorso anno alle spalle de L’Imperdibile, chiaro che poi gli eventi siano andati a suo favore ma Alessio (Pollioni) lo ha gestito benissimo sfruttando la sua naturale predisposizione al fondo allentato. Bene anche Airvi, un cavallo in gran progresso sul quale ci ha sempre detto bene Bruno Grizzetti.”
Raffaele si è poi soffermato sul resto della giornata: “Il terreno ha condizionato Babalshams e Menthol, quest’ultimo non ha saltato benissimo al doppio travone poi c’è stato un errore all’oxer piccolo ma sono fiducioso per il proseguo della stagione; quando li abbiamo presi in Francia ci avevano detto di non correre sui fondi allentati. Su Leonardo da Vinci (impegnato nel Chivas Regal) bisogna attendere un po’ il cavallo rientrava da oltre 100 giorni, per Brienne di Tarth e Dundee Lodge la categoria era molto impegnativa.” Insomma una giornata in chiaro scuro per il buon Romano dopo un avvio scoppiettante, un inizio nel quale mancano all’appello i giallo neri di Josef Aichner, probabilmente la maggior sorpresa in negativo di quest’inizio, che dopo il blocco legittimamente stanno stentando un po’ più del previsto nel ritrovare la miglior condizione che non tarderà ad arrivare.
(Nella foto Alessio Pollioni in un’immagine di repertorio intervistato da Emanuele Orso)
