Domenica a Merano nella meravigliosa cornice in riva al Passirio andrà in scena un convegno di alto profilo, con quattro prove in ostacoli che apriranno le porte verso i grandi eventi del prossimo due Luglio. Fra queste merita un’attenta scansione il Premio Val Passiria, prova sui 3900 metri dello steeple grande nella quale torna in pista dopo il trionfo ottenuto nel Gran Premio Merano il ceco Mazhilis. Opposto a cinque validissimi avversari, il portacolori di Koei Dent riassapora l’erba dell’Alto Adige con il chiaro fine di limare la propria preparazione verso Grande Steeple Chase D’Europa. Uno step importante per il figlio di Country Reel, cresciuto in maniera esponenziale durante la passata campagna agonistica, otto anni di grande solidità che dopo un percorso di formazione ben gestito dal team dell’est, ha conseguito la corsa per eccellenza sugli ostacoli italiani mettendo in riga ospiti di alto lignaggio come il francese Allen Voran e l’irlandese Alelchi Inois. Vana avrà al via anche il lievitato Broughton per i colori di Josef Aichner, ex Bloomfields di ampie prospettive che nel Grande Steeple Chase di Milano ha vinto dimostrando assoluta concretezza pur essendo soltanto alla sua terza apparizione italiana. Qualità ed una tecnica molto affinata fanno del figlio di Teofilo un potenziale protagonista, ma l’esordio sullo steeple grande di Merano è tutt’altra storia rispetto a Pisa e San Siro e sarà quindi molto interessante capirne la propria evoluzione. Torna in azione anche El Calife il portacolori di Elisa Berté allenato da Hector Lageneste vincitore della Gran Corsa Siepi di Pisa. L’erede da Califet vanta già buona esperienza sullo steeple chase transalpino, dove ha vinto in piste circolari ma molto impegnative come Orleans, Castera Verduzan e Pompadour, rientra e farà la sua prima a Merano con il prospetto di un cavallo che già a Pisa ha dato la sensazione di poter adattarsi al teatro meranese. Infine Grand Link e Recently Acquired e l’ospite polacco Sergeant Thunder a completare un campo partenti davvero interessante. Il primo è un eclettico Rail Link per i colori della Milano che Francesco Contu ha saputo fa crescere in maniera ordinata, buona la sua ultima apparizione con finale in spinta alle spalle del valido Nando nel Val Di Non, il secondo è al momento la prima stella del team Paolo Favero Lydia Olisova, soggetto regolare al suo primo approccio in gara sulla pista di Maia e che a Milano ha dato l’ennesima dimostrazione di assoluta solidità. Incuriosisce molto il polacco Sergeant Thunder presentato dal temibile Radek Holcak, un cavallo che ama in modo particolare la distanza come ha dimostrato nella tappa dello scorso anno nella Crystal Cup di Wroclaw e successivamente nel gran premio a Settembre. Prelevato dalle scuderie del champion trainer inglese Paul Nicholls, il figlio di Halling vincitore sullo steeple di Worcester nel 2015, sembrerebbe avere i requisiti necessari per provare a superare il test di Merano. (Nella foto Mazhilis)