Inevitabile che la copertina del sabato meranese spetti a Mauricius. Il grigio di casa Aichner ha dimonato la 15esima edizione della Gran Corsa Siepi d’Italia confermandosi di essere senza alcun dubbio il miglior saltatore nel panorama nazional. Non ci sono avversari per il figlio di Kapgarde, cavallo altamente qualitativo che compie il suo ruolo con estrema naturalezza, ottava vittoria in carriera che incrementa uno score molto ricco, che a questo punto comprende ben cinque vittorie di gruppo di cui quattro di primo grado. Se oltretutto l’avversario principale si chiama Zanini che gioca in casa, che a detta del suo allenatore sta migliorando di corsa in corsa, sommando anche la non felice prestazione del ceco Skins Rock, dominatore nelle passate stagioni, per il cavallo allevato dall’Ecurie Sagara si prospetta un lungo dominio.
Vittoria del ceco Don’t Dream nel Criterium di Primavera che conferma l’andamento micidiale del suo allenatore Pavel Tuma nei grandi eventi. Ricollocato alle siepi dopo la non felice parentesi sullo steeple chase del Val Martello, il vincitore di Prime Siepi e Dei Giovani ha battuto in volata i compagni Aslano e Costa Rica, il primo che allo stato attuale ha manifestato di non avere grande punta di velocità, e forse fisicamente maggiormente intonato per i grandi ostacoli, il secondo con buona probabilità al suo massimo rendimento in questa categoria.
Nel contorno bene Natris con Gabriele Agus entrambi in grande momento di forma, e il tre anni Flemaron in un contesto maiden oggettivamente molto scarno, protagonista ancora per la connection Tuma e Charvat.
(Nella foto in alto Mauricius e Jo Bartos)