Il lockdown prolungato ha palesemente creato non poche difficoltà ai vari enti tecnici, chiamati a modificare i loro programmi di corse in attesa di avere date certe sulla ripartenza. Situazione che ha reso ancor più complicato il programma di corse meranese, che a differenza delle prove in piano, allo stato attuale vedrebbe approdare i cavalli ai grandi eventi senza un’adeguata preparazione con il rischio elevato di infortuni. E’ di questa idea il nostro Rinaldo Innocenzi, memoria storica degli ostacoli italiani, che a tal proposito ha voluto esprimere le proprie considerazioni sul corrente programma tecnico. Innocenzi ha detto: “Quando ho visto il programma di corse, sinceramente sono rimasto alquanto sorpreso. Capisco chiaramente la complessità in tempi poco prolissi il dover ridistribuire le varie proposizioni, purtroppo il navigare a vista senza una data certa sul ripristino dell’attività non poteva far altro che creare difficoltà. E’ scomparso il Valle Aurina per i soli 4 anni sullo steeple piccolo, cavalli con poca esperienza che dopo aver visto i primi ostacoli a Pisa durante l’Inverno, saranno chiamati dopo lunga assenza a correre per la prima volta sull’impegnativo percorso meranese contro i cinque anni novices sui 3800 metri del Val Martello, prima di andare direttamente al Vanoni due settimane più tardi. Una scelta forzata ma estremamente rischiosa, sulla quale a mio modesto parere si poteva intervenire diversamente. La mia proposta – continua Innocenzi – senza il Valle Aurina, sarebbe quella di lasciare il Val Martello accorciandolo ai 3550 metri sul percorso meno impegnativo dello steeple piccolo, mantenendo inalterato il contesto che prevede la prova riservata ai 4 e 5 anni novices, andando poi al Vanoni dopo una ventina di giorni. Sul palinsesto riservato agli anziani anche in questo caso urgono delle modifiche: il sette di Giugno si corre il Lunedì di Pentecoste, corsa listed sui 3900 metri (fence e oxer grandi) alla quale si arriva senza una vera propria prova di preparazione, considerando che la settimana precedente c’è una maiden vendere sui 3550 metri. La mia idea sarebbe quella di accorciare questa prova sui 3800 metri sul percorso meno impegnativo. Dalla Pentecoste il passaggio obbligato verso il Grande Steeple Chase d’Europa – conclude Innocenzi – che potemmo ridurre alla distanza meno logorante dei 4200 metri, partendo dalla curva di Marlengo, al fine di evitare ai cavalli partecipanti considerato il lungo periodo di pausa uno sforzo esagerato.” Fra quattro giorni chiudono le iscrizioni, la speranza è che con un po’ di buona volontà e prudenza, questa situazione venga recepita al fine di poterla migliorare.
(Nella foto Merano, cavalli sulla riviera)