ITALIA. Merano, Elia Tanghetti brilla con le sue stelle gialle, Assassin fra i tre anni dello Spegasso Memorial Ferrari e Namoum nella periziata in ricordo di Ernesto Loccatelli. Sullo steeple torna alla vittoria il qualitativo Prince D’Orage; Agus 25 esima vittoria

Qualche spunto interessante nella domenica interlocutoria di Maia. La cartolina del giorno spetta senza alcun dubbio ad Elia Tanghetti, appassionato proprietario bresciano di Cazzago San Martino che molti anni fa iniziò a correre con i purosangue arabi presso l’impianto di Novi Ligure, dal quale emerse l’amore per le corse in ostacoli senza mai tralasciare il piano, un sentimento molto forte che lo portò a conquistare un clamoroso successo a livello di pattern classica grazie allo splendido Best Tango nel Premio Parioli 2013. Tanghetti e Romano hanno spesso condiviso scelte e obiettivi con i propri cavalli con il pallino della Polonia, tante le vittorie per la premiata ditta che nella scorsa stagione riuscì a togliersi una bella soddisfazione vincendo il Nazioni con Silver Tango. Quest’anno l’affascinante ed imbattuto Exciter ha regalato altre due belle perle al salottiere bresciano, dimostrandosi scelta quanto mai azzeccata che lascia ben sperare per il futuro. Questa domenica un’ottima doppietta per le ‘stelle gialle’ con Assassin e Namoum, sui quali ha effettuato un ottimo lavoro il suo allenatore Raffaele Romano. Assassin ha vinto il Premio Spegasso in ricordo del grande Carlo Ferrari togliendosi la qualifica di maiden, un cavallo quanto mai interessante questo figlio di Sidestep piaciuto molto all’esordio, meno al suo ritorno in pista dove palesò grossi problemi caratteriali in fase di presentazione. Superato un lieve problema fisico il tre anni dopo il propedeutico passaggio in handicap, ha vinto la sua prima corsa in carriera confermando i buoni propositi della vigilia, manifestando di avere qualcosa in più per il target di una maiden, ottimo fisico, adattabilità agli ostacoli ed un identico relax palesato come in occasione del’esordio. Bravo Gabriele Agus nella gestione, freddo e concentrato nell’andare a prendere il fuggitivo Johnny Be Good prima per poi e difendersi poi senza patemi dall’inseguimento di Lawaa.

NAMOUM E RAFFAELE ROMANO

Secondo successo di giornata quello di Namoum, un cavallo che nella propria carriera ha dovuto subire numerosi infortuni che altrimenti lo avrebbero portato ad un percorso di livello ben diverso di quello attuale. Splendido nel suo rientro dopo oltre 400 giorni di pausa, l’erede da Samun ha sbaragliato il campo del Premio Ernesto Loccatelli al termine di una corsa perfetta in ogni suo registro impartito da Raffaele Romano, bravo nel dargli le linee di passaggio corrette lungo il tracciato e staccare netto nel finale. Nel resto della giornata da segnalare il ritorno alla vittoria dell’Aichner Prince D’Orage, che in handicap ha messo in campo tutto il suo miglior bagaglio di qualità, nel respingere l’ottimo Capitoul che quest’oggi ha avuto soltanto il demerito di aver trovato sulla propria strada un cavallo di miglior classe; bene anche Dorian Tango nonostante gli ultimi tre salti da dimenticare, l’arginello in modo particolare che ha visto Agus restare senza staffe fino al traguardo. Da segnalare la vittoria numero 25 di Gabriele Agus che diventa a tutti gli effetti fantino.

PRINCE D’ORAGE E JAN KRATOCHVIL

(Nella foto in alti Assassin e Gabriele Agus)

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