A Merano era il giorno degli esordienti. Nel Pasqualino Mazzoni al via i tre anni sulle siepi, gara nella quale erano molto attesi Big Riot e Melandro titolari di ottimi lavori mattutini. Una corsa che ha messo in evidenza la naturale inesperienza dei protagonisti in gara, molti errori e prestazione non come da aspettativa per il vociferato Big Riot, il portacolori della Milano targato Paolo Favero, leader della corsa ma senza argomenti nel momento topico. Meglio l’atteso Melandro probabilmente il più corretto nei salti fra gli otto partecipanti, che Romano ha gestito con attenzione dandogli sempre una corsa pulita giocandosi le proprie chance fino alla finale. La vittoria è andata al neo portacolori ceco Edef Xam, un figlio di New Approach prelevato dal team di Cristiano Fais. Grande fisico e sostanza, ma anche per il ceco qualche errore di troppo sugli ostacoli, (primo salto e diagonale discendente) cavallo molto ardente sul quale ha saputo dosare le proprie risorse Jan Kratochvil. Una vittoria che non fa una piega per l’allievo di Josef Vana Sr, sempre in controllo nel tratto piano finale sull’attaccante Sopran Duilio, protagonista di un ottimo esordio sotto la gestione attenta del francese Sylvain Mastain, bravo nel prendere con cautela la prima parte di gara in sella all’allievo di Ilaria Saggiomo, per poi scoprirsi a metà della dirittura opposta pronto a sferrare l’attacco in dirittura d’arrivo emergendo lungo lo steccato. Nella prova riservata ai chaser meritato primo piano di Sbarazzino. In una corsa ad eliminazione che all’epilogo ha registrato la caduta di Gondaro e successivamente quella di Catalunian Fields, out anche la femmina Haruza, il portacolori della Milano ben interpretato dall’ispirato Dominik Pastuszka, ha preso sotto tiro l’ottimo leader Mesa Arch (bravo in sella nella gestione il giovane Agus) per poi disporne dopo il salto finale. Al terzo posto emergeva Mushrae avanti a Silver Tango. Una bel primo piano per il sei anni da Red Rocks, cavallo estremamente regolare ma in difetto di vittorie, riusciva a ritrovare la via del successo dopo 693 giorni esatti dalla sua ultimo sigillo in quel di Merano (Steeple Chase d’Italia prova di gruppo 2). Chappy Bros ha vinto in good style la periziata riservata agli anziani sulle siepi. Per il figlio di High Chaparral si tratta della quinta affermazione in carriera sugli ostacoli, un soggetto giovane e di buona qualità che sta dilatando la propria forma. La vittoria ottenuta questa domenica ha fatto intendere chiaramente di poter continuare a scalare le categorie, netta la supremazia manifestata dal rappresentante di Francesca Crecco, che con spesa al minimo delle proprie energie ha avuto ragione del brillante leader Axel Lauteix. Bravissima la trainer Ilaria Saggiomo nel seguire nei minimi particolari le caratteristiche del baio, altrettanto Alex Pollioni nella gestione, jockey che dopo l’infortunio sta vivendo un momento di grazia davvero importante. Preciso e concentrato e mai frettoloso nell’attendere la mossa vincente alla fine della dirittura opposta, la frusta laziale dopo aver controllato la situazione nelle retrovie, risaliva per le vie più brevi cogliendo la scia del battistrada. Al terzo posto terminava il generoso e regolare Spettacolo avanti a Langfuhr. (Nella foto il team di Edef Xam)