Merano apre alle corse piane riservate ai professionisti con un programma divertente, saltatori che avranno soltanto due corse ad essi riservate, la prima in ordine cronologico il Premio Fatal Mac, in ricordo dello splendido fenomeno del cross country, che a Merano fu assoluto protagonista vincendo per tre edizioni consecutive il Gran Premio delle Nazioni. Prova naturalmente riservata ai saltatori di campagna sul percorso dei 3500 metri, una corsa nella quale potrebbe nuovamente concretizzarsi la sfida fra Kitano e Monte Pelmo, che nella loro ultima uscita hanno fatto selezione terminando nell’ordine. Si rivede in pista anche Zikjpaki che nella scorsa stagione si mise bene in evidenza battendo Dzacheron e lo stesso Kitano, quindi Vanessa del Cardo che a Merano non rende come nella sua Milano e Chickname du Potier. Dalla Repubblica Ceca Vana ripresenta Le Moulleau, cinque anni alla prima esperienza con il cross country, soggetto che nella scorsa stagione vinse consecutivamente Valle Aurina e Val Martello. Tequila Tango completa il campo partenti. Nell’Imprezer in pista i siepisti di quattro anni ed oltre sui 3300 metri in prova maiden novizi, dove Langfuhr per i colori di Alber Gunther, potrebbe far valere sul piatto della bilancia le buone prove dell’Or Jack e del Cogne. Il dormelliano Dalton è maturo ad un primo piano che sarebbe del tutto meritato, l’allievo di Ilenia Nero affidato ad Alessio Pollioni jockey di nuovo in pista dopo lo stop per infortunio, ha corso benissimo nel Glorenza precedendo l’ottimo Kazoo. Attenzione a Gold Evasive, un quattro anni appartenente alla temibile Ds Pegas (in sella Jan Faltejsek) che ha esordito con un quarto posto sugli ostacoli di Wissembourg. Tialine è la carta dei Vana, una figlia di Martaline caduta all’esordio nel Cogne ma della quale si parla molto bene. Sulla linea di Langfuhr bene in corsa anche il Favero Wootyhoot, il trainer altoatesino che fa esordire sugli ostacoli l’ex David Barron Poet’s Reward, quindi Dzan Moritz soggetto che potrebbe segnare un deciso passa avanti. (Nella foto Kitano e Luca Bonacina a San Siro Photo by De Nardin)