A Maia era il giorno del Mipaaf Memorial Massimo Caimi, trial di terzo grado in proiezione Gran Premio Merano la cui selezione è stata decisamente alta. Una corsa ad eliminazione che sul percorso grande ha nuociuto vittime illustri, la caduta di Notti Magiche alla fence, quella di Mezajy (poi rimontato e terzo al traguardo) e Quick Davier out all’oxer grande oltre all’outsider Duke Is Back, hanno ridotto a tre unità i partecipanti alla corsa, due quando Martinstar ha ricevuto male il talus sull’ultima diagonale lasciando soli Quinze de La Rose e L’Estran. Quest’ultimo ha disposto con il minimo sforzo del suo diretto e generoso antagonista, in sella l’improvvisazione praticamente perfetta da parte di Alex Pollioni, il cui merito è stato quello di dare al vincitore dell’ultimo Merano linee pulite nella fase iniziale della contesa, togliendosi dai guai quando gli ostacoli più impegnativi hanno creato le maggiori difficoltà. Il resto è storia, con lo statuario L’Estran che ha svolto il suo compito effettuando un ottimo warm up, quanto mai propedeutico alla difesa del titolo domenica 27 Settembre. Il leggero malore occorso a Raffaele Romano (lieve e comprensibile calo di pressione) dopo la prova vinta in sella a Sky Costellation, (nessun problema fisico) e il conseguente problema legato alle monte causa anche l’indisponibilità del claudicante Alessio Pollioni, ha fatto si che l’imbattuto Makito rinunciasse all’Ettore Tagliabue la prova di gruppo due riservata ai tre anni sulle siepi. Il portacolori di Christian Troger avrà quindi la possibilità di andare al Gran Criterium con maggior freschezza, visto e considerato l’infortunio dell’altro esponente bianco rosso Airsive.
Il team ha ugualmente festeggiato la vittoria grazie alla meravigliosa galoppata in avanti della femmina No Profit. Bravissimo Gabriele Agus nella gestione in sella alla figlia di Nathaniel, (il jockey alla sua prima vittoria in una corsa di gruppo) tenuta su di giri con grande vigoria dalla frusta sarda, puntuale nell’ultima accelerazione nel momento decisivo della corsa, Agus ha ricorso alla furbizia offrendo grande freddezza da veterano nel tagliare la luce al favorito Roncal nel tratto piano, quest’ultimo che ha tentato fino all’ultimo tempo di galoppo d’insidiare la femmina; ottimo esordio per Baltic Wolve. L’intervento da parte dei commissari non ha ravvisato nessuno scorrettezza da parte dei vincitori.
La domenica si era aperta con la splendida affermazione di Stuke nell’Azienda di Soggiorno, condizionata riservata agli anziani valida come ultimo test prima della Gran Siepi di Merano in programma sabato 26. La vittoria del ceco conferma l’entità di un soggetto la cui espressione tecnica è di assoluto primo livello. La crescita manifestata dall’allievo di Radek Holcak in quest’ultime due stagioni è stata quanto mai palese, potenza e qualità ne fanno un soggetto perfettamente idoneo e difficilmente battibile sul tappeto verde di Maia, soprattutto quando riesce ad esprimere il suo miglior target senza particolari distrazioni. Non fosse stata per la sfortunata performance nella Gran Siepi d’Italia, il figlio di Jukeboxe Jury sarebbe adesso alla sua terza vittoria in altrettante gare in questo 2020. Il jockey vincitore Lukas Matusky ha risolto in volata la partita scacchi impostata in avanti da Piton Des Neiges, quest’ultimo apparso appesantito nel momento cruciale della gara, quando Live Your Life e Raffaele Romano hanno provato a spaccare la corsa imboccando da leader l’ultima curva. Dopo la finale i tre si sono presentati in virtuale linea, ma all’epilogo il rappresentante ceco della K K Metal ha messo sul piatto una prestanza diversa rispetto ai suoi diretti avversari. L’appuntamento è adesso con la nostrana champion hurdle, una corsa che si preannuncia molto accattivante sotto ogni punto di vista.
Nell’Aimo Immobilien Sky Costellation ha portato ad otto il suo score di vittorie in undici prove fornite sugli ostacoli. Per il quattro anni allenato da Raffaele Romano una performance quanto mai confortante in vista della corsa siepi di generazione. Apparso finalmente in totale relax al tondino di presentazione, il portacolori di Christian Troger ha messo da parte il proprio aspetto caratteriale per imporsi in splendido stile, confermando le buone sensazioni avute nel vincente rientro del Saverio Lembo. Il monumentale No Pasaran non ha potuto far nulla quando Raffaele Romano ha deciso di chiedere il massimo sforzo al suo allievo, e pur disarcionando la siepe finale condita dal consueto ma meno evidente scarto nel tratto pianeggiante, il figlio di Blue Costellation ha allungato senza nessun patema mettendo una seria candidatura al prossimo evento di gruppo due.
Nella maiden riservata ai quattro anni sulle siepi, l’atteso Ivo intepretato da Jan Faltejsek, ha vinto con merito togliendosi finalmente la qualifica di maiden dopo tre secondi posti consecutivi. L’allievo di Pavlina Bastova ha avuto ragione del tenace esordiente Uraxos ben impostato da Gabriele Agus, un soggetto di passo e ben intonato ai fondi allentati che ha confermato i buoni propositi del mattino. Bello anche il cross country riservato ai gr sui 3500 metri che ha visto l’ottimo assunto di Manolo ben interpretato da Alberto Carrassi per il training di Giuliano Rota e la proprietà di Claudia Wendel. Gara guardinga alle spalle del rivale dichiarato Mentore, quella impostata dal ‘principe’ attaccando l’avversario alla finale per passare limpido nel tratto ultimo; Zubiena ha offerto il suo solito recupero conclusivo su Vanessa De Cardo che si sta preparando nel migliore dei modi per la stagione milanese.
(Nella foto L’Estran e Alex Pollioni)
