Mauricius ha dato ancora una volta dimostrazione di essere una vera e propria superstar, vincendo da caldo favorito la 40 esima edizione della Gran Corsa Siepi di Pisa. Imbattuto a San Rossore il figlio di Kapgarde pur rendendo peso ai suoi avversari, ha dominato in lungo e in largo la gara senza mai dare l’impressione di mettere in discussione la propria leadership, pur rischiando per un salto molto grande al primo ostacolo della dirittura opposta. Gli eventi lo hanno portato a prendere il comando con largo anticipo, ma alla resa dei conti il portacolori di Josef Aichner è andato via con la consueta nonchalance, saltando in scioltezza e scivolando verso il traguardo senza nessun problema sotto la gestione di Josef Bartos. Undicesima vittoria in carriera per l’allievo di Josef Vana Jr, la settima consecutiva, due vittorie sia nella Gran Corsa Siepi di Pisa che in quella Nazionale, prova alla quale potrebbe puntare nell’ultima grande giornata della stagione pisana per un clamoroso hat trick. Buono il secondo posto fatto registrare dal polacco Pope, che dopo esser rimasto all’attesa per buona parte della gara, ha tentato l’effetto sorpresa cercando senza successo l’aggancio al vincitore.
Splendida esibizione dell’imbattuto Apex nella Corsa Siepi dei 4 Anni. Forgiato dalle sapienti mani di Paolo Favero, il trainer altoatesino che aveva vinto questa corsa l’ultima volta nel 2019 grazie ad Imperial Red per i colori di Lydia Olisova, ha regalato una meravigliosa soddisfazione alla proprietà storica di Axel e Alexandra Ambruschitz (Stall Magog) la cui grande passione verso il mondo degli ostacoli è ben nota. Vincitore in bello stile del Max Siebenfoercher a Merano, il figlio di Kessaar aveva replicato al rientro nel trial toscano del Premio Narni, e alla resa dei conti ha confermato il proprio status di soggetto importante, contro un avversario come il neo acquisto Aichner First Polar, che seppur alla sua prima a Pisa si presentava con tutti i requisiti per fare una grande corsa. Apex e Ondrej Velek però hanno saputo mettere sul campo l’esperienza acquisita nelle precedenti settimane, mostrando velocità di base interessante e un adattabilità al mestiere comprovata, seppur con qualcosa legittimamente da limare vista la poca esperienza. Obbiettivo adesso per l’allievo di Paolo Favero, a patto recuperi bene questa corsa sarà il Criterium d’Inverno.
La domenica pisana si era aperta con il Premio Chivas Regal, condizionata sullo steeple chase nella quale il favorito Feed Back, ha confermato la buonissima impressione manifestata nel vincente Prova D’Assaggio, imponendosi nettamente contro Pan De Azucar e la novità Khoeur Cauvellerie. Purtroppo nel dopo corsa il rappresentante di Josef Aichner ha riportato un infortunio sul quale saranno fatte le opportune valutazioni del caso.
(Nella foto in alto Mauricius e Josef Bartos)