Italia. Imperial Red e Sternkrantz, due promettenti nuove leve per il futuro. Fra i tre anni lo Zoffany di Favero impressiona per forza e qualità, tra gli anziani un anno dopo Zanini, Abel Gunther e Romano si tolgono un’altra bella soddisfazione con un tedesco molto solido

A Merano le nuove leve si affrontavano nei tradizionali Prime Siepi e Cogne. Le due prove riservate agli esordienti divise per generazione, hanno sancito vincitori dal buon target respingendo al mittente la forte rappresentanza dell’est. Fra i tre anni eccellente primo piano di Imperial Red, un interessante figlio di Zoffany prelevato da Paolo Favero alle ultime aste inglesi, un ex William Haggas in possesso di sostanziosa qualità, che in corsa ha sbaragliato la concorrenza lasciando ad ampio distacco Ventotene ed il compagno Autumn Glory. Nulla da eccepire, chiara la supremazia dell’allievo di Paolo Favero, tecnicamente all’altezza della situazione, potente e concentrato sugli ostacoli ha accarezzato le ultime siepi con grande naturalezza salutando gli avversari a metà della curva conclusiva. Un soggetto da tenere fortemente in considerazione per il prossimo futuro, la strada che porta al Premio Dei Giovani rappresenta una bella speranza per l’ex champion trainer altotesino, che alla luce di quanto potuto apprezzare in gara può rendersi molto soddisfatto del lavoro fin qui svolto. Buona presa di contatto anche per Ventotene, distratto nella prima parte ma autore di un mezzo giro finale di tutto rispetto seppur con qualche comprensibile errore di troppo, terzo chiudeva l’altro fucsia di Favero Autumn Glory, il cui esordio eccezion fatta per l’errore prima dell’ingresso in curva è da considerare quanto mai positivo. Cauto anche il debutto di Jackson, cavallo come sottolineato da Raffaele Romano molto caratteriale, un soggetto da rivedere senza dubbio nei prossimi ingaggi. Il player manager bresciano si è tolto un’altra bella soddisfazione nel Premio Cogne, la prova in siepi riservata agli esordienti di 4 anni ed oltre. Un anno dopo il successo di Zanini, l’ottimo Sternkrantz ha regalato un’altra bella soddisfazione al suo proprietario Abel Gunther. Una prima di tutto rispetto per questo passista erede dal teutonico Kamsin, che nelle mani dell’attento Davide Columbu ha conquistato la leadership sulla piegata di destra, affrontando tre quarti di gara da front runner, spaccando la corsa con una violenta accelerazione poco prima della penultima siepe finalizzando un coast to coast molto bello. Una proiezione interessante per l’allievo di Raffaele Romano, che potrebbe portare il figlio materno di Sternstunde direttamente al Criterium di Primavera. In evidenza in bel finale di Langfuhr, approccio positivo anche per il Favero Wootyhoot, quarto Fighting Lips senza dubbio da rivedere nei prossimi impegni. Da segnalare la brutta caduta di Lukas Matusky dalla sella di Tialine. Bagna i nuovi colori con una vittoria per Fausto Trappolini Desertmore Hill al termine di un bel finale contro Desperados, bravo anche Alberto Carrassi del Villar che anche in cross country si è messo in evidenza in sella a Monte Pelmo battendo l’atteso Kitano. (Nella foto Sternkrantz e Davide Columbu)

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