Saranno dodici i partecipanti al Gran Premio Merano n.85 in programma domenica 29. Ecco in dettaglio i protagonisti che si confronteranno sullo spettacolare percorso dei 5000 metri di Maia. Non ci sarà il detentore della corsa First Of All.
CHES DE MONMIRAIL: Qualità e fisico esagerato, questo figlio di Doctor Dino già vincitore nel 2022 a San Siro dello Staffe D’Oro, ha insaccato sei vittorie in carriera, confermandosi ad alto livello in questa stagione meranese dove ha vinto in splendido stile Val Di Non e Caimi.
DIRHAM EMIRATI: Paolo Favero, allenatore altoatesino che ha scritto pagine importanti del Merano, tornerà nell’ex lotteria con un cavallo che nell’inverno pisano aveva promesso bene. Prelevato dalla formazione inglese di Gary Moore dopo aver frequentato buoni handicap in piano, in questa corsa avrà il ruolo di assoluto outsider. Una vittoria in ostacoli per il figlio di Vadamos.
FANDANGO. Apprezzabile Aqps ex Guillaume Macaire, prelevato dalla formazione svizzera di Jeurg Langmeier. Undici corse vinte in carriera, grande esperienza sul chase, caduto nella sua unica apparizione italiana nello Steeple Chase di Treviso, il figlio di Poliglote ha rifinito la preparazione ad Aarau dopo aver vinto un paio di corse fra Frauenfel e Diesldorf. Undici vittorie in quarantuno uscite.
FLY FILO FLY. Valido saltatore per il cross country, ha vinto in passato anche sul chase in un paio di occasioni. Corre da outsider dando la giusta soddisfazione di poter essere a questo Gp al suo appassionatissimo proprietario Mario Montanari.
GANGSTER DE CODDES. Da tempo eletto dal suo team come il candidato al Merano del futuro, il figlio di Secret Singer che avrà a suo fianco il compagno Ches de Monmirail, il campionissimo L’Estran, oltre al cresciuto cinque anni Mandinko, è pronto per fare la voce grossa in questo gran premio. Dodici corse vinte sulle 24 disputate, ruolino pazzesco per il portacolori di Josef Aichner, vincitore ben cinque volte a livello di gruppo e reduce dal confortante e vittorioso warm up del Creme Anglaise, dopo aver vinto in primavera la listed del Pentecoste. Terzo nel Merano 2022 alle spalle di L’Estran e First Of All, caduto in quello della passata edizione.
L’ESTRAN. E’ il campione dei campioni, la stella vera e propria del Merano. Non ha bisogno di presentazioni, ha vinto quattro volte il Gp, unico cavallo a riuscire in questa impresa. Ci riprova a 11 anni e resta la scelta di Josef Bartos, con la speranza che il figlio di Linda’s Lad abbia ritrovato la voglia e lo smart per poter fare le cose nel migliore dei modi, vedi la vittoria in primavera nel Grande Steeple Chase d’Europa. Caduto nel Caimi saltando in maniera molto pigra, per vincere avrà bisogno di ritrovare tutte le sue migliori prerogative ed un terreno almeno pesante. Tredici corse vinte in carriera su 37 uscite.
MANDINKO. E’ il nome nuovo del team Aichner, cinque anni di buona qualità che a Waregem ha lasciato una traccia interessante dopo il rientro a Maia. Non è un caso che sia stato scelto da Pepi Vana per i 5000, ama i fondi pesanti questo ex allievo di Poche, si presenterà per la prima volta con cuffino e reggilingua.
MENSCH. Compito durissimo per l’allievo di Raffaele Romano che in ogni circostanza fa sempre il suo compito. Rivediamo con piacere i colori di Elia Tanghetti e la onta di Davide Columbu in questo Gp.
PLACENET. E’ la scelta del top trainer ex cravache d’or David Cottin. Ha vinto il Grand Steeple Chase de Waregem ed è senza dubbio uno dei candidati alla vittoria di questo Merano. Aver vinto in Belgio è un bel biglietto da visita, un pista che esalta le doti dei vincitori anche sull’otto di Maia, attenzione quindi a questo figlio di Network ex Macaire che sarà affidato a Johnny Charron, in passato già vincitore di Grand Steeple Chase de Dieppe e Rigoletto ad Auteuil.
PRETTY KING. Greg Wroblewsky ci riprova. Dopo aver ottenuto un clamoroso secondo posto nella passata edizione con Ocean Life, il trainer polacco rilancia le ambizioni di Pretty King, vincitore a Stromsholm dello Svenskt Grand National. Giunto terzo nel Caimi è stato sconfitto a Wroclaw nel gran premio locale, cresciuto molto dalla passata stagione, il portacolori di Kartus Wieslaw sarà affidato Benoit Claudic.
REGAXOS. Tornano a Merano con ambizioni fondate di vittoria, Davide Satalia e l’altoatesino Christian Troger. La chance è quella di Regaxos, undici anni da Regulatrice migliorato moltissimo in questo 2024, vincitore in passato a livello di condizionate e reclamare che sotto il nuovo trend del trainer italiano, ha insaccato quest’anno due vittorie consecutive a Clairefontane (vedi il Prix Genybet Geant) dopo che nella provincia fra Jallais e Orleans aveva vinto altre due corse per la vecchia formazione. Bene sulla distanza ed adatto a tutti i terreni, l’undici anni avrà in sella Damien Mescam.
SPEED EMILE. Ci sarà anche Guillaume Macaire affiancato da Hector De Lageneste, team che fa il suo ritorno al Gp Merano con questo cinque anni da Estejo. Hennessy e La Perichole ad Auteuil nel 2023, sono vittorie che valgono un accesso al podio di questo Merano. Il top trainer di Royan La Palmyre sa scegliere e programmare i suoi cavalli per le trasferte italiane come dimostrato in altre occasioni, ha vinto due volte in questa primavera a Le Pin Au Haras e Parigi, sesto nel durissimo Rigoletto il cinque anni è andato molto bene nel suo ultimo impegno a Clairefontaine, prima chance. Macaire ha vinto il Merano con Le Costaud nel 2018