Italia. Domenica a San Siro chiusura spettacolare con Gran Siepi di Milano e Giulio Berlingeri. Nel gruppo uno sui 4000 metri in pista Champ de Bataille ed Aztek, fra i tre anni da rivedere l’interessante Time Fatal dominatore del Monte Stella

Domenica a San Siro la Gran Siepi di Milano e il Premio Giulio Berlingeri, due grandi classiche del nostro ostacolismo che di fatto porranno fine al galoppo meneghino. Nel gruppo uno sui 4000 metri torna in pista il detentore del titolo Champ de Bataille, ai cui fianchi verrà schierato l’altro ex Marie Cottin Capivari. Due splendide realtà del nostro panorama nazionale, che Josef Aichner ha prelevato elargendo i propri denari, mettendo in campo tutta la grande passione e conseguentemente consegnando ottimi specialisti da poter ammirare sui nostri circuiti. Champ De Bataille è la scelta di Pepi Vana, cavallo che ha vinto in bello stile la scorsa edizione nonostante un fondo ad esso poco congeniale, battendo soggetti di grande qualità come Kifaaya e Santo Cerro, quest’ultimo terzo nel Gran Premio Merano 2018. Giunto quarto nell’ultima grand haies a Maia tracciato sul quale ha vinto la Gran Siepi d’Italia ad inizio stagione, l’allievo di Josef Vana è annunciato in grande ordine e pronto a correre una gara da assoluto protagonista, una chance pesante che aumenterebbe esponenzialmente nel caso in cui la pioggia decidesse di cadere in maniera abbondante impregnando la pista con molta acqua, situazione che gioverebbe anche al compagno di box Capivari. Quest’ultimo è alla sua prima sua prima esperienza sul tracciato ambrosiano, ritirato a Merano nel gruppo uno per recuperare nel migliore dei modi un piccolo contrattempo dopo la vittoria a Maia nel Sittnerhof, l’allievo di Josef Vana non scende in pista dallo scorso Ferragosto ma approda a questa gara con uno stato atletico annunciato alquanto accettabile, in sella ci sarà l’esperto Jiri Kousek. Dalla Gran Siepi di Merano arriva il ceco Aztek, vincitore egregio del primo grado altoatesino. La vittoria nell’Azienda di Soggiorno prima del gruppo uno, aveva dato chiaramente la sensazione che la nuova proposta del team di Jiri Charvat non fosse cavallo da un colpo e via, tutt’altro. A Maia il figlio di Moonjaz ha messo tutto in riga manifestando grande velocità di base, soggetto che già a Praga e Pardubice aveva mostrato doti alquanto importanti. Tomas Vana confida molto in un’altra grande prestazione del suo allievo, tanto da rinunciare a quell’Anaking recente vincitore a Pardubice, che a Milano aveva vinto l’edizione della gran siepi 2016. Raffaele Romano ha scelto Chateaudemalmaison, ex transalpino per i colori di Troger, che nel milanese Aurora ha destato ottima impressione. Paolo Favero sarà al via con Buskin River e Mezajy, quest’ultimo buon secondo alle spalle di Chicago nel Bullona una settimana fa. Bella edizione anche del Giulio Berlingeri, prova di gruppo due sulle siepi (3600 metri) che metterà di fronte i giovani saltatori. C’è naturalmente molta curiosità di rivedere all’opera l’ottimo Time Fatal, splendido protagonista del Monte Stella, una gara dalla quale approda da secondo arrivato anche Give a Break, che Raffaele Romano ha preferito a Mensch quest’ultimo vincitore del Premio Del Prato mettendo nell’ordine Edef Xam (vincitore a Merano del Mazzoni), Big Riot e Storm Again. Josef Vana rilancerà in pista l’ex francese Starman, secondo di Imperial Red a Merano alla sua prima italiana e nel Dei Giovani, poi quarto nel Tagliabue e non piazzato nel Gran Criterium, un soggetto del quale si è sempre parlato molto bene e che a Milano dopo un valido apprendistato potrebbe giocare un ruolo interessante. (Nella foto Champ de Bataille)

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