Il Grande Steeple Chase di Roma ormai emigrato nelle meravigliose terre altoatesine, sarà la prova più importante di questa domenica all’ippodromo di Merano. E’ l’occasione per ripercorrere la storia di quella che di fatto è stata la corsa più antica del galoppo romano, quando sulla via Appia si affrontavano i migliori veterani della specialità che con in sella indomiti gentleman pronti a misurarsi contro i migliori professionisti del settore, davano vita a corse di rara bellezza alle quali nonostante i freddi pomeriggi di Febbraio partecipava un pubblico numeroso. Federico Fellini ricorda questo evento anche nel suo celebre film Roma, pellicola uscita a Marzo del 1972, un grande appuntamento per l’Inverno del galoppo privo di grandi premi, che dal dopo seconda guerra mondiale era sinonimo di aggregazione e teatro di sfide memorabili fra le scuole francesi e quelle italiane. La crisi che ha attanagliato il settore negli ultimi anni, la scelta dolorosa di porre fine all’attività ostacolistica all’ippodromo delle Capannelle, non hanno comunque impedito alla meravigliosa corsa romana di continuare ad esistere che dal 2014 prende vita ogni anno all’interno della stupenda cornice in riva al Passirio. Dai Prati Fiscali nel 1854 al palcoscenico diverso ma di grande impatto della scala di Merano la storia si ripete, e questa domenica sul percorso disegnato da Satalia e Toffanin sarà celebrata come nella migliore delle tradizioni con gli interpreti attuali, pronti ad onorare al meglio una gara che meriterebbe essere ripercorsa all’interno di Maia anche con immagini di repertorio, documenti storici e personaggi ancora presenti nel settore che hanno contribuito alla vita di questa manifestazione. Ventidue in attesa della dichiarazione dei partenti gli iscritti al cross country meranese, con i migliori saltatori locali e la consueta presenza degli specialisti in arrivo dai paesi dell’est. (Nella foto un passaggio storico sulla staccionata di Roma Capannelle F.Sig. Garofalo)