Italia. A San Siro si corrono i tradizionali Corona Ferrea e Primi Salti, tutti inediti in un parterre che si preannuncia di buona qualità. Paolo Favero presenta l’ottimo Balashakh fra gli anziani per i colori della famiglia Ambruschitz

Milano offre un’altra bella cartolina per gli ostacoli, proponendo gli inediti sulle siepi nel giorno del Lunedì dell’Angelo. Due le prove in programma divise equamente per generazione, entrambe programmate sulla distanza del doppio miglio. Fra i giovanissimi del Primi Salti Paolo Favero ne presenterà tre, fra questi il vociferato Absolute Belter ex transalpino che il trainer altoatesino ha rodato positivamente nella maiden in piano corsa a Pisa il 18 Febbraio. E’ un figlio di Dawn Approach molto interessante che ha effettuato discreti lavori al mattino con buona attitudine sui salti e fisico idoneo al nuovo mestiere, in sella ci sarà Josef Bartos accompagnato in gara da Far Dawn, un ex allievo di Simon Crisford figlio di Helmet affidato ad Alessio Pollioni e Watching Spirit prelevato a Newmarket da Michael Appleby altro soggetto già visto all’opera a San Rossore. Sopran Helga e Leonardo Da Vinci rappresentano le chance di Ilaria Saggiomo, due cavalli apparsi ben inquadrati nei loro primi salti effettuati al mattino, con Raffaele Romano che alla fine ha scelto la femmina figlia di Due per i colori di famiglia. Il team di Josef Vana schiererà Mahe King e Saint Sanka, quest’ultima all’esordio assoluto ma con griffe genealogica di alto profilo, padre Saint Des Saints e nonno materno Shamardal. Grzegorz Wroblensky approda dalla Polonia con San Cristobal, un figlio di Calming Influence che ha due corse all’attivo e sarà interpretato da Rostislav Bens. Sopran Dylan e Pelice completeranno il campo partenti. Dal Primi Salti al tradizionale Corona Ferrea riservata ai quattro anni ed oltre, una corsa non troppo fortunata per chi l’ha vinta recentemente (vedi Dream In Japan e High School) ma che quest’anno si presenta in una vesta di buona qualità, forte di alcuni importati che sembrerebbero avere requisiti molto interessanti. Josef Vana presenterà Aeneas un ex Coolmore figlio di Galileo con nonno Royal Academy, che a Milano ha disputato il St Leger 2017 terminando al quinto posto. Un cinque anni di buona levatura che in Repubblica ce si è disimpegnato in gare di gruppo, soggetto  con il quale Vana spera naturalmente di produrre un crack per la stagione in corso. Lo squadrone Favero sarà forte sopratutto dell’importato Balashakh, acquistato per la famiglia Ambruschitz alle aste Autumn di Newmarket ad Ottobre, un cavallo sul quale spera moltissimo il team di Borgo Andreina, figlio di Blame ex David Simcock che nei lavori effettuati in pista da corsa ha mostrato ottime potenzialità e prospetto sincero da saltatore. Rientra Fast Wind per Ilaria Saggiomo e Raffaele Romano, un cavallo piaciuto nei warm up mattutini, un ex allievo di Peppe Di Chio che a tre anni in piano aveva frequentato buone categorie. Da valutare l’altro di Favero Meyandi precedentemente allenato da Andrew Balding, quindi Relco Galaxy e Spin a Disc prelevato dallo scozzese Mark Johnston. Azalea sarà la carta di Christian Ghiotti, Belvedere per Michelino Bebbu, Holy Song per Di Dio, e Inclusive Prince training di Gianluca Verricelli soggetti tutti da scoprire sugli ostacoli. (Nella foto Josef Bartos in sella a Sol Invictus per i colori Ambruschitz)

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