La Corsa in Siepi dei 4 anni ha laureato come da previsione il ceco Kifaaya. L’affermazione nella classica riservata alla generazione 2012 ha premiato il rampollo acquistato da yearling da Hamdan Al Maktoum, un ex allievo di buon pedigree allenato in passato dallo scozzese Mark Johnston, che Monte Negro ha prelevato dal team degli emirati, garantendosi le perfomance del figlio di Intikhab per una cifra che supera le 50 mila euro. Un successo quello di Kifaaya che si unisce alla vittoria ottenuta nel giorno del sabato a Brog Deas, una doppio sigillo che consacra l’ottimo lavoro svolto da tutto il team ceco, e da un allenatore Radek Holcak che sta dimostrando tutto il suo valore. La miglior qualità di Kifaaya (ancora imbattuto a Merano) ha fatto la differenza, soprattutto quando nel tratto piano finale, ha messo sul campo tutte le sue migliori caratteristiche da buon cavallo da piano Estromessosi dalla corsa subito dopo la partenza il bisbetico Stafettino, Nadat rimaneva l’unico avversario di valore. Encomiabile l’allievo di Raffaele Romano appartenente a Christian Troger, resosi protagonista di una gara eccellente nonostante un fondo fin troppo scorrevole, che non gli ha permesso di esprimere totalmente tutto il suo potenziale. Terzo a contatto finiva con buona spinta il ceco Le Cirque, a precedere Red Shirt e il polacco Tamas, quest’ultimo mai un fattore nella corsa. Soddisfatto il jockey Lukas Matusky nel dopo corsa: “E’ un cavallo super e di buonissima qualità. Eravamo fiduciosi di poter replicare le vittorie primaverili e dopo il successo di ieri pomeriggio nella Gran Siepi con Brog Deas ce ne andiamo consapevoli di aver compiuto una vera e propria impresa.” Dopo la Gran Siepi e la prova per i 4 anni anche il Gran Criterium d’Autunno prende la via dell’est. Nell’esame conclusivo della stagione per i novices di tre anni, a vincere l’ambito primo grado è stato il polacco Santo Cerro, resosi protagonista di una corsa di alto spessore gestita perfettamente dalle sapienti mani di Jan Falteysek. Grzegorz Wroblewski aveva promesso di voler andarsene da Merano non senza aver lasciato il segno. L’esperienza maturata sulla pista dal figlio di Sorbie Tower, dopo la disgraziata perfomance condizionata dall’errore di percorso nell’Ettore Tagliabue, ha giovato non poco al rappresentante della Vocetka. In testa sin dalle prime battute il tre anni ha espresso tutto il suo potenziale, libero di poter impostare il prediletto percorso d’avanguardia per un coast to coast perfetto. Preciso sui salti veloce e brillante nella ricezione al massimo sforzo, Santo Cerro ha preso ossigeno sulla curva finale, replicando splendidamente ad un coraggioso Golden Hello, che per un attimo ha dato la sensazione di poter mettere in seria difficoltà l’avversario. Il dibattito finale è stato comunque emozionante, il polacco mai in discussione dopo la finale ha allungato in totale controllo della corsa, vanificando l’ottava vittoria consecutiva in questa corsa al champion trainer Paolo Favero, che ha comunque presentato il figlio di Zebedee in condizione superlativa. Amaranthus chiudeva onerosamente al terzo posto, al termine di una gara comunque di alto livello. Per il portacolori locale di Christian Troger, finiva l’imbattibilità sulla pista senza uscire ridimensionato dalla corsa. L’allievo di Raffaele Romano ha saputo nel corso della propria stagione far vedere cose eccellenti, confermando un’evoluzione formidabile che fa ben sperare per la prossima stagione. Adesso il meritato riposo dopo un’annata davvero ricca di grandi soddisfazioni. Quarto a distacco terminava l’importato Lawrence Collins. (Nella foto in casacca arancio Santo Cerro nell’occasione della vittoria di Wroclaw F.Agataw Pl)