La domenica di Merano si aprirà con un divertente e ben confezionato cross country riservato ai Gr e alle Amazzoni sulla distanza dei 3500 metri. Si ricorda l’ottimo saltatore Silvio Lo Svelto, il figlio di Hamas allenato da Francesco Contu, che nella sua bella e longeva carriera da saltatore si mise in evidenza nella 41 esima Gran Siepi di Torino per i colori Cubri di Annibale Brivio, incassando poi altre vittorie e piazzamenti di prestigio a livello di pattern per i nuovi colori della Effecigi, vedi il secondo posto nello Steeple Chase delle Capannelle, Nuovi Salti, Giulio Coccia e Grande Steeple Chase di Roma.
Undici al via con il formidabile Manolo affidato al giovanissimo Paddy Barlow, pronto alla replica contro il progredito Prodiegiux. Al fianco dello svizzero allenato da Giuliano Rota la vecchia conoscenza Bornasco, rientrato dopo una lunga sosta ad Araau, che bene ha fatto nella scorsa stagione fra Maienfeld e Merano, in sella l’esperto Frederick Tett. Da rivedere il vecchio Power Zar, tornano in pista cavalli di buona qualità e da validi trascorsi come Quick Davier, Theresie, senza dimenticare Toi Meme, Fly Filo Fly e il polacco di Vocetka Piraniya.
Vendere per quattro anni sulle siepi il Giovanni Bonomi, gara nella quale il vecchio Dalton piaciuto nella sua ultima uscita a Merano, cercherà di mettere da parte il carattere per opporsi alla temibile coppia di Josef Aichner Grand Sud e Guena Des Mottes, entrambi al rientro dopo una lunga sosta. Fa la sua ricomparsa un soggetto di buona levatura come Gold Edition, bene in corsa per una piazza il duo Favero Baltic Wolve e Bravo Faisal, può migliorare Fringant De Chenay, quindi Nayak e Persian Doll che teoricamente potrebbero star dentro.
La corsa di miglior caratura tecnica della giornata è senza dubbio il Premio in ricordo del leggendario Or Jack, vincitore di tre Gran Premi Merano. Una maiden per novizi in siepi per quattro anni ed oltre, dove O’Juke cerca la conferma dopo il vincente esordio nel Cogne. Gara quest’ultima dalla quale approda anche Phuket Paradise, annunciato non ancor al top dal suo mentore per il debutto, dove si è reso protagonista di un’ottima presa di contatto lasciando intravedere ottimi margini di progresso. Da rivedere con interesse anche Rajani, compagno di boxe del favorito O’Juke, il cui rientro a Merano è da considerare positivo, quindi tre validi antagonisti che portano il nome di Boboalena, Dionis e Sopran Ares, Ksiaze Persji, con l’incognita ceca Surabay buon piazzato a Pardubice sotto la formazione del temibile Zdenek Semenka.
Ascendente in siepi sulla breve distanza riservato ai quattro anni in chiusura di convegno in ricordo del grande Nello Coccia. La polacca Karagana è piaciuta molto al rientro nel Pietro Santoni e potrebbe legittimare un bel passo avanti; Ignace prima o poi troverà la sua corsa, buona la prima italiana di Icare de Sartuque (quarto all’esordio nel Cogne) poi secondo nel Rigoreux alle spalle di Zio Reginaldo, poca esperienza e top weight impegnativo. Pronto per dare un segnale di primaria importanza Great Jelois che ha i mezzi per essere un protagonista, Shambara ha peso non facile e torna dopo le fatiche di Milano, Natris, Pariello, Arc En Ciel e Zankala sorprese non impossibili.
(Nella foto O’Juke e Gaetano Volpe)