Joseph Patrick O’Brien ha conquistato il suo primo Galway Plate da allenatore. Sellando lo straordinario Early Doors ha regalato la terza gioia nelle ultime sette edizioni al magnate Jp McManus, già vincitore a Ballybrit nel 2012 e 2013 grazie a Bob Lingo e Carlingford Lough, il primo interpretato da Mark Walsh perfetto nella gestione anche in questa occasione, rendendosi protagonista di una gara super che lo ha portato al successo nel suo secondo Plate. Splendido il finale offerto dal sette anni nel lungo tratto piano finale dopo la classica pond fence, quando il figlio di Soldier Of Fortune è andato all’inseguimento dei quattro cavalli in testa alla corsa, superando ai 150 finali il coraggioso The West’s Awake per poi mettersi al riparo dal finale del favorito allenato da Willie Mullins Royal Rendezvous; terzo chiudeva in buon crescendo Cabaret Queen (33/1) avanti allo stesso The West’s Awake. Per il poliedrico O’Brien una vittoria importante che lo porta ad una sola lunghezza dal padre Aidan, che nel 1995 e 1996 da allenatore realizzò una doppietta grazie a Life A Lord.
Patrick O’Brien ha detto nel post gara: “Sono felice per Jp McManus, una corsa molto difficile ed assai complicata soprattutto nella parte iniziale, nella quale Mark ha fatto molto bene. L’esperienza era un punto interrogativo, ma siamo stati felici di vedere la pioggia che per il cavallo è stato di grande aiuto. Ero un po’ preoccupato quando ha perso il secondo ultimo, ma sapevo che sarebbe tornato a casa bene. È una gara molto speciale da vincere. Ricordo che anni fa avevo sempre sentito parlare di Life Of A Lord che aveva vinto la gara un paio di volte per papà, quindi è è stata una gara molto speciale da vincere. Speriamo di replicare l’anno prossimo.” Mark Walsh ha aggiunto: “Ho iniziato bene e ho seguito i leader per tutto il percorso. Ha saltato brillantemente per il primo giro, ma ha perso la seconda recinzione dagli spalti nella seconda fase. Stavo andando su quelli davanti che si apprestavano a saltare la penultima fence e stavamo viaggiando correttamente, ma nel finale mi ha dato qualcosa per mirare a salire la collina. Ha galoppato fino alla linea del traguardo alla grande. Il cavallo ha vinto il Martin Pipe Hurdle in passato e ha sempre avuto le capacità da ottimo jumper, oggi è stato ottimo e spero che in futuro possa fare ancora meglio. È una gara brillante ed è un peccato che i proprietari e il pubblico non sia stato presente.” RAPPORTO STEWARDS *DN Russell, jockey The Storyteller allenato da Gordon Elliott, riferì al Clerk of Scales che la sua cavalcatura aveva commesso errori nelle prime tre recinzioni e che era stata tirata su in seguito. * Rachael Blackmore, cavaliere di Spyglass Hill allenato da Henry de Bromhead, riferì al Clerk of Scales che la sua cavalcata fece un errore saltando il secondo oltre le tribune e fu tirata su poco dopo. * L’ufficiale veterinario dell’Irish Horseracing Regulatory Board riferì agli Steward che The Big Lense addestrato da Gordon Elliott trovò sangue su entrambe le narici dopo la corsa probabilmente a causa della caduta.
(Nella foto Early Doors e Mark Walsh in casacca giallo verde)