Il panorama degli ostacoli incuriosisce e non poco anche gli emiri, attratti da remunerazioni di buon livello in un comparto dove nei cavalli non è sempre la qualità espressa nelle corse in piano a fare la differenza. Ci aveva già provato Godolphin affidando i propri colori a John Ferguson nel vestiario di Bloomfields, non grandissimi risultati ma un primo approccio ad un mondo che senza gli sceicchi dimostra a differenza delle flat di essere in buona salute. A Sheikh Fahad va il plauso e la volontà di credere in qualcosa di nuovo, tanto che nel pomeriggio di lunedì presso l’impianto di Cork, un rappresentante di Qatar Racing ha debuttato e vinto una maiden posta in apertura di convegno. Si tratta del tre anni Brutal un erede da Pivotal ex Ger Lyons che passato recentemente alla formazione di Gordon Elliott, ha vinto in maniera tutto sommato convincente sotto la gestione di Davy Russell. Favorito ad uno contro due, quinto lo scorso anno nel Racing Post Trophy di Doncaster, ha lasciato soddisfatto il proprio trainer che all’indomani della vittoria ha dichiarato: “Non sarà stata la corsa più forte del mondo ma quello che ha fatto mi ha soddisfatto e credo che potrà migliorare da adesso in avanti. Penso che sia un buon cavallo e voglio ringraziare per questo motivo Qatar Racing e Sheik Fahad per avercelo mandato, si tratta del mio primo corridore con questi colori. In passato abbiamo avuto spesso che cavalli che in flat avevano una valutazione poi hanno raggiunto un rating di 100, quindi devi soltanto aspettare giorno dopo giorno e vedere cosa accadrà.” (Nella foto Sheik Fahad e Gordon Elliott)