Giovedì il primo atto del Randox Grand National Meeting. Saranno ben quattro le prove di Gr1 in programma nella giornata inaugurale, la prima delle quali il Manifesto Novices’ Chase sui 4000 metri, (14,45 ora italiana) gara nella quale guida il mercato a 6 vs 4 il grigio Grey Downing. Caduto nel Sefton lo scorso anno, l’allievo di Dan Skelton si è ripresentato in stagione con uno score quasi immacolato, messa da parte la sconfitta in classe due a Cheltenham contro Ginny’s Destiny, il grigio ha poi dominato letteralmente l’Hampton Novices a Warwick prima di prendersi la rivincita a Prestbury Park contro l’allievo di Paul Nicholls, vincendo in splendido stile il tradizionale Turners. Sarà ancora potenziale return match contro il figlio di Yeats, ma in lista d’attesa ci sono anche il secondo e il terzo arrivato dell’Arkle Challenge, Found A Fifty per Gordon Elliott e Il Etait Temps per Willie Mullins. Altre belle novità saranno rappresentante da soggetti come Nickle Back, allievo di Sarah Humphrey che a Sandown ha vinto lo Scilly Isle di Gr1, il ‘McManus’ Corbetts Cross che ha vinto in modo netto il Maureen Mullins National Hunt Challenge Cup Amateur Jockeys’ Novices’ Chase a Cheltenham e Blow Your Wad vincitore del Pendil a Kempton Park.
Alle 15,20 l’Anniversary 4-Y-O Juvenile Hurdle sul doppio miglio allungato riservato ai 4 anni, dove ci sarà molta curiosità nel rivedere all’opera l’imbattuto Sir Gino, costretto a bypassare il festival causa un virus che ha colpito tutta la formazione di Nicky Henderson. Il nipote di Anzillero strepitoso nel Jcb trial a Kempton Park, guida il mercato poco sopra la pari precedendo nella valutazione l’ottima Kargese terminata seconda proprio nel Jcb, quindi l’imbattuto Kalif Du Berlais che ha bypassato Cheltenham, anch’esso reduce dai test di Kempton Park con una bella vittoria nell’Adonis di Gr2.
I restanti primo grado saranno le prove di maggior dotazione della giornata. Andando in ordine cronologico (ore 15.55) appuntamento con il classico Bowl Chase sulle tre miglia, dove l’irlandese Gerri Colombe, splendido secondo nella Gold Cup a Cheltenham, a patto di aver superato le fatiche della durissima gara di Cheltenham, sperando in un terreno molto molleggiato, misurerà la crescita di Shishkin (detentore della corsa) che ha ben vinto il Denman a Newbury, ma anch’esso out al festival come tutti i cavalli allenati a Seven Barrows. Potrebbe fare la ricomparsa l’irlandese Hewick, vincitore a sorpresa del King George, idem Bravamesagame.
Nel Aintree Hurdle discorso decisamente più equilibrato, una corsa a forte tinte irlandesi per la presenza di Bob Olinger, che a Leopardstown contro il vincitore del Champion Hurdle State Man, ha dimostrato di essere adatto ad ogni tipo di situazione, mostrando all’occorrenza grande punta di velocità ma anche forte tenuta sulla distanza, così come il compagno Irish Point strepitoso proprio contro State Man a Cheltenham; potrebbe essere la volta buona per rivedere all’opera l’allievo di Willie Mullins Impaire Et Passe.
(Nella foto Gerri Colombe)