La notizia della chiusura dell’ippodromo di Kempton Park a partire dall’anno 2021, ha naturalmente lasciato tutti addetti ai lavori alquanto perplessi. Il progetto della British Horse Racing Authority è quello di riqualificare la sede del Sunbury, spostando tutti i montepremi delle corse in ostacoli al limitrofo impianto di Sandown Park, che di fatto dovrebbe diventare la nuova casa delle King George VI Chase. A Racing, Uk Ruby Walsh ha parlato di questa nuova situazione e al contrario di molti, ha manifestato un certo ottimismo per le corse National Hunt del Regno Unito: “Credo che chiudendo Kempton Park non sia il male per le corse in ostacoli, contrariamente a quanti sostengono questa situazione. Credo che in ogni ambito debba esserci un rinnovamento ed un’evoluzione, altrimenti si rischia di scomparire o rimanere molto indietro. Il jockey club sta facendo il contrario guardando con ottimismo al futuro, impegnandosi ad investire 250 milioni di cui la metà sarebbero destinati agli ostacoli. Ogni giorno abbiamo notizie non positive sul montepremi, che fondamentalmente è il più grande dei nostri problemi. I soldi investiti sui premi di Kempton Park non andranno persi, e con buona probabilità verranno dirottati in altri circuiti. Sarebbe un grosso problema se questi denari fossero investiti altrove. Ad essere onesto per me non è stata una grande sorpresa la notizia della chiusura di Kempton Park, è vero che nel giorno di Santo Stefano raccoglie una folla importante ma è solo una giornata di corse. Certo ho ricordi importanti su questa pista e non potrebbe essere altrimenti, ho goduto di momenti magici che non dimenticherò mai grazie a Kauto Star. E’ triste che non ci si possa più correre dal 2021, ma guardando la cosa da un punto di vista asettico questa manovra fa senso ma credo porterà dei benefici al comparto.” (Nella foto Ruby Walsh e Kauto Star a Kempton Park)