Unowhatimeanharry è tornato a recitare ruolo di protagonista, imponendosi in bello stile nella Long Distance Hurdle di Newbury. Dopo un 2017 incandescente il figlio di Sir Harry Lewis sembrava sulla via del tramonto, messo da parte dopo una deludente Stayer’s Hurdle, il portacolori di John McManus era stato sottoposto alla wind operation. Situazione che ha giovato in modo particolare al dieci anni allenato da Harry Fry, cauto nel rientro ad Aintree 240 giorni più tardi la sua ultima apparizione, il dieci anni impiegato per la prima volta con il paraocchi australiano, ha trovato nuova linfa battendo gli outsider Clyne e Mighty Don. Non pervenuto Wholestone, caduti Sam Spinner e Momella. Una bella vittoria che apre nuovamente scenari importanti per il gelding interpretato da Barry Geraghty, tagliato a 14 dal 25 per la prossima Stayer’s Hurdle di Cheltenham. Harry Fry molto soddisfatto nel dopo gara commentava la vittoria del suo allievo: “E’ un cavallo incredibile, nel nostro team è molto stimato ma dopo quella fantastica sequela di vittoria ottenuta nel 2017 sembrava scemare un po’ la sua forma, invece oggi una grande vittoria. Ha fatto una bella pausa a Martinstown (Stud, in Irlanda) abbiamo sistemato alcune cose e dopo l’operazione è tornato ok. Sentivamo che ora era il momento di mettere i cheeckpieces per incoraggiarlo, d’altronde ha perso velocità ma sono elice di riaverlo nel recinto del vincitore. Non sto dicendo che vincerà la Stayer’s ma ogni vittoria con lui è un bonus. E’ stato bello vederlo di nuovo vincere. Penso che i paraocchi e il terreno più lento lo abbiano aiutato. Ha 10 anni e ci divertiremo, dato che ci ha regalato un altro grande giorno” (Nella foto Unowhatimeanharry)
Inghilterra. Newbury, Unowhatimeanharry blinda la Long Distance Hurdle, l’allievo di Harry Fry dice no agli outsider Clyne e Mighty Done, non pervenuti Sam Spinner e Wholestone
